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"Una favola europea" di Tiziana Di Simone

Cara la nostra Europa di oggi e di sempre
La favola-mito di Pinocchio ci  ha portato dentro il mito dell’Europa. Fino a ieri tutta crisi e sigle impronunciabili- Efsf, Esm, Bce, eurogruppo e avanti così- oggi punto di riferimento mondiale per la pace e la tutela dei diritti...
Non c’è contraddizione tra quest’Unione europea malata, disoccupata,obbligata a complicate partire di giro per ripianare i conti di paesi troppo indebitati, e quell’Unione europea faro della tutela dei diritti umani, di riconciliazione e direi ricuciture storiche.
La nuova Europa- dell’est- oggi convive a pieno titolo con quella dell’ovest ma sarebbe raccontarci una bugia pensare che non ci siano differenze, che il fumo della ex cortina di ferro sia completamente svanito che i cittadini bulgari abbiano lo stesso tenore di vita dei francesi.
Ed è un’altra bugia non vedere che la crisi ha creato un nuovo muro tra Nord e Sud dell’Europa. Le proteste in Grecia, in Spagna e  in Italia sono il sintomo di società sofferenti che non possono essere ignorate.
Ristrutturazione del debito, sospensione degli interessi, intervento della Banca centrale europea per i paesi in difficoltà, euro-bond, tassa sulle transazioni finanziarie sono proposte che si trasformano in bugie quando si sentono ripetere da anni come soluzioni e nessuno le adotta.
L’Europa della pace, l’Europa del Nobel non può restituire immagini dove la povertà è sempre più diffusa, dove i giovani non trovano lavoro, dove i bambini contesi con la forza e grazie alle forze dell’ordine vengono sottratti da un genitore all’altro  perché l’individuo manca di rispetto, oltre ogni legge.
L’Unione europea del Nobel per la pace è il simbolo della Storia che tutti vorremmo scrivere. Uno Spazio unito nei valori della solidarietà e del rispetto. Una Casa creativa, piena di idee...magari anche un nuovo modello di sviluppo.
Se scriviamo oggi questa Storia tutti insieme- senza dire bugie-  domani saremo orgogliosi di essere europei nel mondo…