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"Bugie" di Umberto Broccoli

Cara mia vecchia Europa,
è senza dubbio uno dei tuoi miti, ancorché recente.
È Pinocchio protagonista del nostro gioco, legato ai ricordi. E, cara vecchia Europa, Pinocchio è per definizione un personaggio legato ai ricordi.
Pinocchio è un burattino in un mondo di uomini e le sue avventure sono state lette da quasi tutti i bambini di questo mondo, e (in questo mondo di uomini) è stato identificato da sempre come simbolo della bugia, che (per i proverbi) ha le gambe corte e per Pinocchio ha il naso lungo. Credo sia a diritto anche un mito europeo, mia cara vecchia Europa.
Bugiardo sì, ma eroe positivo, carissimo Pinocchio! Ora mi rivolgo a te, in questo mondo di uomini: tu sei un burattino che non può nascondere la bugia. E, forse, proprio per questo ti vogliamo bene, carissimo Pinocchio, burattino travestito da uomo. Abituati come siamo ad un mondo di uomini-burattini che ci dicono bugie travestite da verità assolute! Non credi, mia cara vecchia Europa?
Quante volte avete ascoltato: "Stai tranquilla. Domani lascio mia moglie". Oppure: "E’ chiaro a tutti che stiamo facendo l’ interesse della nazione". Non gli diamo retta. Proviamo a non dare più retta a chi si presenta con fiori veri e simbolici in mano, dopo aver sbagliato. Sbaglierà ancora. Non credi, ma cara vecchia Europa?
Proviamo a non dare più retta a chi ci promette qualsiasi tipo di benessere e ci lascia da anni nelle stesse condizioni. Probabilmente sta garantendo a se stesso quel benessere. Proviamo a non dare più retta a chi progetta cambiamenti con fuochi d' artificio di parole. Probabilmente usa tante parole, perché ha pochi fatti da proporre. Difficilmente cambierà dicendo come Pinocchio: "Quanto ero buffo quando ero burattino!" Non gli diamo retta!
Mia cara vecchia Europa, forse la chiave di tutto è proprio in quella frase.
Se necessario, dovremmo riuscire ad ammettere: Come ero buffo quando ero burattino!