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"Scommesse" di Tiziana Di Simone

Cara la nostra Europa di oggi e di sempre
Qui la scommessa è per il futuro dei futuri. Passa per il “fiscal compact” il patto di bilancio che si sta negoziando a Bruxelles e che deve essere chiuso lunedì al consiglio informale. Dobbiamo passare per l’unione fiscale per arrivare- un giorno- all’unione politica. Una promessa che dura da oltre mezzo secolo e che rischia proprio di trasformarsi in una scommessa.
Bisognerebbe vedere se i ben noti bookmaker inglesi che scommettono praticamente su tutto, si stanno giocando anche gli esiti dei consigli europei formali o informali che siano. E soprattutto a quanto vengono quotati i risultati. Da marzo 2010 abbiamo quasi perso il conto degli appuntamenti che i leaders europei si sono dati a Bruxelles, delle agende piene di buone intenzioni, delle date fissate e poi rinviate e dei nomi impossibili per documenti dai risultati poco chiari.
Invece ci sono cifre molto chiare: 23 milioni di persone senza lavoro in Europa. Una disoccupazione giovanile oltre il 20 per cento. Ma quale vecchio continente ricco!
Con quasi 80 milioni di cittadini europei sotto la soglia di povertà.
E dopo tutti gli appuntamenti di Bruxelles degli ultimi due anni, sembra quasi che gli euro vertici vengano a conoscenza ora della situazione, che bisogna convocare il consiglio europeo lunedì mettendo all’ordine del giorno- quasi in emergenza disoccupazione giovanile e crescita. Anzi si sono anche trovati i fondi: riprogrammare oltre 80 miliardi di fondi europei a sostegno di crescita e occupazione giovanile.  Queste le cifre che dava ieri Bruxelles. Per Barroso l’esempio da seguire è Roma dove la riprogrammazione dei fondi europei è “un’operazione di successo”.
Qualcosa si muove in Europa. Avevamo sempre sentito parlare dell’Italia fanalino di coda nell’utilizzo dei fondi europei.
Dai fondi ai fondali per chiudere raccontandovi una vignetta satirica apparsa in settimana sul quotidiano “La libre belgique”. La scena è poco ironica: una nave da crociera inclinata sugli scogli, il suo nome è “Euro”. Due persone da terra guardano la nave pericolosamente inclinata e uno chiede: “Il capitano è ancora a bordo?”
Risposta: “Quale capitano?”
L’euro ha bisogno di una guida salda in  un porto sicuro non di scommesse.