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"Una via di uscita dalla crisi" di Tiziana Di Simone

Cara la nostra Europa di oggi e di sempre
Per adesso ci siamo salvati. Il salvataggio dell’Unione europea nella tempesta crisi è un’operazione avviata ma sarà lunga e probabilmente lenta- come impongono le regole. Tra scelte di buon senso, toppe, comunicati finali da riempire di contenuti…
Tutto lo scenario del circo europeo è in grande movimento.
Per fortuna, perché è stato l’immobilismo e l’arte del rinvio a lasciare l’Europa nel mare dell’incertezza per molto, troppo tempo. Ci vogliono decisionismo e qualche forzatura per mandare avanti il gioco.
Visto che di questi tempi la metafora calcistica fa goal in politica e negli stadi, si può dire che l’ultimo vertice di Bruxelles ha fischiato l’inizio di una partita che dovrebbe portare la moneta unica ad avere quel supporto politico vagheggiato sin dai tempi di Maastricht e mai realizzato. E’ un piano d’insieme che somiglia a una soluzione- si legge sui quotidiani europei che continuano a ironizzare con vignette come : “tutto questo a lungo termine ci rafforzerà”-dice una signora, Merkel-forse?-  e risponde un altro negoziatore: “a breve termine ci ucciderà”.
Ma adesso il breve termine sembra protetto, e le sfide di lungo periodo riaperte.
Gli Stati Uniti d’Europa restano un sogno, l’Odissea del nostro continente non è finita. Questo non è il tempo delle illusioni, né a breve né a lungo periodo.
Ma ci piace molto, come Italiani, essere di nuovo  un punto di riferimento per l’Europa. Mettere insieme proposte, cucire consensi, portare soluzioni credibili.
La crisi del debito non è finita e sentiremo ancora parlare di spread.
Ma più della mappa di scadenze per uscire dalla crisi, disegnata dai leaders europei, come cittadini vorremmo avere un gps per orientarci nella quotidianità di questa Europa. Vorremmo sapere se esiste davvero “piazza soluzione”, lungomare “unione politica europea”,  largo “eurobond”…
 insomma trovare una via d’uscita alla crisi.