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"E’ mattino ancora" di Josè Saramago
È mattino ancora, e già i venti
s’addormentano in cielo. Poco a poco,
la nebbia antica e smorta si solleva.
Fiammeggiante, un varco s’apre il sole
nell’argento annebbiato di quest’acque.
E’ mattino, amor mio, fugge la notte
e si eclissa nel miele dei tuoi occhi
l’amaro delle ombre e delle pene..
Elaborazione e adattamento di Umberto Broccoli da: J. Saramago, Poesie, Einaudi, Torino, 2002.