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"Ricordi di una crisi" di Tiziana Di Simone

Cara la nostra Europa di oggi e di sempre
Stiamo volando dall’inizio di questa trasmissione tra spazio e tempo, grazie al nostro mito e adesso abbiamo seguito anche le rondini di un passato che non ritorna anche se i corsi e i ricorsi storici son sempre in agguato. E allora tornano alla memoria non solo gli uccelli che scandivano le stagioni, ma proprio un periodo lontano quando la parola crisi faceva rima con schoc petrolifero in Italia, in Europa e ovunque.
Un po’ come oggi si sentiva parlare di crisi ovunque, ma ovunque allora era molto più circoscritto,  perchè  radio e tv non erano 24ore su 24 e tutti non si nutrivano di social network e social news.
Era anche un tempo lontano di bambina dove i ricordi si sfumano. Le domeniche senza auto, l’austerity…E la nonna ancora forte e presente in una famiglia matriarcale che alle paure delle nipotine non rispondeva con giri di parole o con storie di politica.
“Non preoccupatevi, se torna la guerra, qui c’è tutto, possiamo stare tranquilli per un bel pò ” diceva la nonna che la guerra, la seconda, l’aveva vissuta davvero a pochi chilometri dal fronte di Cassino. E in effetti apriva la dispensa e faceva il suo elenco: un damigiana da 50 litri d’olio, un enorme sacco di farina, un enorme sacco di zucchero, ben custoditi, e un  numero imprecisato di salsicce sotto-olio. Si mantengono. Il tutto senza data di scadenza ma rigorosamente sotto controllo di qualità e conservazione. Quella nonna parlava con la pancia e con il cuore, e la sua testa rassicurava le nipotine.
Per fortuna  la guerra non arrivò, e la crisi passò. Erano la metà degli anni Settanta. L’Europa era lontana come le rondini, mentre adesso è  lei ad essere in crisi. Sarebbe tempo che trovasse ricette semplici, farina e zucchero, per uscire dalla crisi magari rassicurando i cittadini di tutte le età che -a onor del vero- in questi giorni di festa hanno davvero tanto bisogno di serenità. BUONA PASQUA A TUTTI