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"Procida" di Joseph Brodsky

Baia sperduta:non più di venti barche a vela.
Reti, parenti dei lenzuoli, stese ad asciugare.
Tramonto. I vecchi guardano la partita al bar.
La cala azzurra prova a farsi turchina.

Un gabbiano artiglia l’orizzonte prima
che si rapprenda. Dopo le otto è deserto
il lungomare. Il blu irrompe nel confine
oltre il quale prende fuoco la stella.

Elaborazione e adattamento di Umberto Broccoli da:Iosif Brodskij, poesie italiane, Adelohi, Milano, 1996