Puntate

Sul campo archeologico, ogni giorno, si fanno nuove scoperte, a volte vere e proprie sorprese che aprono nuovi scenari e mettono in discussione anche le convinzioni più radicate.

Può capitare infatti che in modo del tutto inaspettato negli ambienti di un garage di una costruzione moderna possa venire alla luce un meraviglioso mitreo del II secolo d.C., così come è accaduto a Marino nei pressi di Roma.

"Passepartout" ha documentato con le telecamere questa scoperta per la prima volta, mostrandone la pittura per certi versi primordiale ma fortemente comunicativa. Una materia fresca e pura, perché conservata e nascosta per secoli nelle sedimentazioni e stratificazioni del terreno, che fa riecheggiare quella eccitante sensazione di riscoprire la novità dell'antico, nell'incontro tra passato e presente, che fu sicuramente provata da quelli che videro per primi gli scavi di Pompei 200 anni fa.

Pompei è oggi un mito popolare mentre ieri era un importante centro ricco e vivace del Golfo di Napoli, una sorta di California dell'antichità. Una città sconvolta da eventi e prove durissime: prima un terremoto nel 62 d.C e 17 anni dopo l'eruzione del Vesuvio, violentissima, implacabile, definitiva, al punto di spaccare la montagna. Un giro all'interno dell'area archeologica di Pompei può rivelarsi oggi come un documento straordinario della vita e dell'arte del periodo della Roma imperiale.

Grazie alla Soprintendenza "Passepartout" mostra anche alcuni angoli e case solitamente chiuse al pubblico. Come per esempio la Casa dei Vettii, un tripudio di rosso pompeiano e di raffinatezze pittoriche, con un meraviglioso fregio dipinto di grande intensità descrittiva. Con qualche cedimento alla decadenza, che oggi la fa splendere con minore intensità rispetto al momento della sua scoperta e che rende sempre più urgente la considerazione di Pompei come valore storico e artistico assoluto non solo per l'Italia ma per il mondo intero, allo stesso modo di quanto accade per Venezia.