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Turandot (Genova)

In onda Martedì 22 gennaio 2013 all'1.35
e in replica domenica 27 gennaio alle 12.55

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    Rosaria Bronzetti ci porta dietro le quinte del Teatro Carlo Felice di Genova per Turandot di Giacomo Puccini.

    L’allestimento è quello classico, già applauditissimo, che vede la regia di Giuliano Montaldo, ripresa da Fausto Cosentino. Sul podio Donato Renzetti, direttore di fama internazionale. Il cast vede il debutto di Daniela Dessì nel ruolo della “Principessa di ghiaccio”, affiancata da Mario Malagnini e Fabio Armiliato, che si alternano nel ruolo del  Principe Calaf.  Roberta Canzian è Liù. Completano il cast Ramaz Chikviladze (Timur), Francesco Verna (Ping), Enrico Salsi (Pang) e Manuel Pierattelli (Pong).

    Il libretto racconta una fiaba “cinese”, ambientata a Pechino, che i librettisti Giuseppe Adami e Renato Simoni trassero dall’omonima fiaba teatrale. La protagonista, Turandot, è un’algida principessa che dispensa morte per due terzi dell’opera. Sciolta solo, nel suo gelo sentimentale, dal Principe Ignoto Calaf, l’unico che, novello Edipo, è in grado di risolvere gli enigmi da lei proposti.

    Racconta Daniela Dessì alle telecamere di “Prima della Prima”: Turandot è un ruolo estremamente acuto e difficile, che ognuno interpreta secondo le proprie possibilità e capacità. L'impronta che posso dare io, attraverso il mio tipo di vocalità, è quella di un personaggio non sempre isterico e urlante, ma che abbia anche un'introspezione; cerco quindi di eseguire dei colori, per altro già scritti nella partitura. Ho cercato di dare alla Principessa una sensibilità, e in particolare -nell'ultimo atto- anche la possibilità di leggere in lei qualcosa di positivo e di bello nel suo spalancarsi all'amore.” E ancora: “Turandot è proprio una favola. La classica storia dell'indovinello e delle principesse che non volevano sposarsi ma preferivano uccidere gli uomini... è divertente e interessante. Far parte di un favola è molto bello, soprattutto in questo periodo in cui di favole ce ne sono molto poche!”

    La regia televisiva di questa puntata è di Roberto Giannarelli.

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