In evidenza

Puntate

Dimmi quel che hai ti dirò chi sei

in onda domenica 5 giugno 2011 alle 13.25

È possibile fare una qualche distinzione tra una raccolta museale e una collezione privata?
Forse sì, tenendo conto che entrambe hanno insite nelle loro ragion d’essere scopi e presupposti molto diversi, al di là del loro approdo storico.

Il museo nasce infatti come luogo di studio, di raccolta sistematica, il più organica possibile, molto legata alla storicità e per propria vocazione incline a dare spazio al conosciuto e al riconosciuto.

La collezione privata è invece più un capriccio, una sorta di deriva di pensieri estetizzanti legati al suo artefice, in cui si mescolano oggetti per associazioni e stati d’animo, quasi a prescindere dal loro valore artistico effettivo.
Ecco perché al contrario dei musei dove tutto segue una logica quasi sempre ai limiti del didattico e dello storicamente corretto, nelle collezioni è essenziale anche assaporare l’odore e il gusto degli arredi, rievocare la dislocazione originaria seppur apparentemente caotica degli oggetti, seguire e rispettare il flusso storico delle patine e delle polveri.

La puntata di Passepartout di questa settimana è dedicata soprattutto a quelli che “alla storia dell’arte preferiscono la storia del gusto e alla retorica didattica il pettegolezzo” in una serie di percorsi storici ed estetici costruiti da singole personalità piuttosto che da realtà istituzionali.
Si passa così dalla Collezione Khalili, alla quale l’Institut du Monde Arabe di Parigi sta dedicando un evento espositivo incentrato soprattutto sull’arte islamica, a quella del Museu Calouste Gulbenkian di Lisbona, che raccoglie la ricchissima raccolta del magnate petrolifero di origine armena.
 
E poi ovviamente c’è l’Italia con le sue straordinarie e raffinatissime collezioni: Poldi Pezzoli a Milano, le collezioni delle gallerie Doria-Pamphili, Borghese, Corsini, tutte a Roma.

Rai.it

Siti Rai online: 847