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Hit Parade Conduttori

Jack Savoretti


DAL 3 SETTEMBRE IL ROCKER ITALO-INGLESE SARÀ IL NUOVO CONDUTTORE DELLA HIT PARADE

Giovedì 1 settembre, alle ore 21.30, Jack Savoretti sarà il protagonista di un evento speciale presso la spettacolare cornice della piazzetta di Portofino (ingresso gratuito).

L’intero concerto sarà in onda il giorno successivo, venerdì 2 settembre, alle ore 21, all’interno del programma Radio 2 live su Rai Radio 2. Sempre sulla stessa emittente, da sabato 3 settembre, alle ore 13, Jack Savoretti sarà, per tre settimane, il nuovo conduttore dello storico programma Hit Parade in cui non farà certo mistero di sé e di come sono nate le sue passioni musicali

“A 14 anni il primo album l’ho comprato con i soldi guadagnati con i lavoretti che facevo a Lugano, dove vivevo all’epoca. L’ho scelto per la copertina, una cosa che dicono non si debba fare mai. Io però non sono d’accordo: tutti i migliori album che ho, li ho scelti dalle copertine stupende che avevano. In questo primo album comprato c’era il volto innocente, quasi biblico di Ben Harper. Era Will to live e dentro c’era una canzone triste con dietro una grinta spaventosa: Homeless child”.

“Mio padre, italiano, viveva in Inghilterra da immigrato e quando ascoltava la musica italiana, quella di Che cosa c’è di Gino Paoli, lo metteva a terra proprio. Io restavo affascinato dalla potenza della lirica italiana che riusciva a stendere questa montagna d’uomo e a trasformarlo in un ragazzino con questa tenerezza, questa voglia di ascoltare e di imparare anche. Mi sono innamorato così di brani come Eppur mi son scordato di te, che tradurla in Inglese è impossibile!”

“Non dimenticherò mai nel 2011 sul volo che da Zurigo doveva portarmi l’11 settembre a L.A. la voce con forte accento svizzero che al microfono ci informa dell’impossibilità di entrare nello spazio aereo americano. Dovevamo tornare indietro a causa di un atto di terrorismo. Tutti noi passeggeri pensavamo parlasse di noi, del nostro aereo. Dopo un po’ lo speaker ha aggiunto che il Pentagono era stato colpito e che le torri gemelle non c’erano più.  E’ stato un giorno che ha cambiato tutto spece per la mia generazione, che non aveva mai sentito neppure l’odore della guerra. Due settimane dopo sono atterrato in America trovandola impaurita, aggressiva. Però c’era una canzone scritta da un cantautore di nome Ryan Adams –uscita giorni prima senza grandi riscontri- che come solo la musica a volte sa fare aveva catturato l’emozione del momento, quello che la gente aveva nel cuore. Divenne un inno, un urlo dei newyorkesi per mostrare al mondo come N.Y. fosse una città unica, e che la gente di N.Y. non si fa mai mettere a terra, si rialza sempre. La canzone si intitola New York New York”.

Quando ho scritto Changes aspettavo la nascita di mia figlia ed ero, si può dire, terrorizzato da come avrei potuto mantenere tutte le promesse che volevo farle. Anche negli occhi di mia moglie vedevo questa paura verso il futuro e tutti i cambiamenti che sarebbero avvenuti. E la canzone era per noi proprio un modo per tranquillizzarci, per farci capire che questi cambiamenti sono solo cose stupende e che alle volte bisogna solo lasciare che i cambiamenti cambino noi stessi. Changes fu usata da Moccia per una scena d’amore per il suo film “Universitari”. E’ andata bene.

Una cavalcata nell’ “arte del cantautore genuino, un’arte che sta un po’ scomparendo. Io ho la fortuna d’incontrare ragazzi e ragazze che stanno cercando di fare proprio questo e conoscerli ha allargato anche la mia stessa mentalità”

Durante il concerto a Portofino, aperto dalla giovane cantautrice Violetta Zironi, il cantautore italo-inglese farà rivivere al pubblico le atmosfere e i suoni del suo disco “Written in Scars” (BMG) e presenterà in anteprima alcuni brani del nuovo disco in uscita questo autunno.

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