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Archivio storico

La Chiesa sposa aspetta lo sposo

Continua la catechesi del mercoledì sulla Chiesa. Il Papa chiede preghiere per il Sinodo.

15-10-2014 12:44

C'è tanta gente in Piazza san Pietro per l'udienza generale del mercoledì, ma il Papa non parla del Sinodo che tanto agita i giornalisti, e forse anche le attese della gente. Parla invece del tema della Chiesa sposa di Cristo, e dunque di dinamiche matrimoniali, di "per sempre". L'apostolo Paolo, dice il Santo Padre, "rincuorava i cristiani della comunità di Tessalonica, che si ponevano queste stesse domande, e dopo la sua argomentazione dicevano queste parole che sono tra le più belle del Nuovo Testamento: «E così per sempre saremo con il Signore!» (1Ts 4,17). Ma sono parole semplici, ma con una densità di speranza tanto grande! E così per sempre saremo con il Signore!. Credete voi questo? Mi sembra di no, eh! Credete? Lo ripetiamo insieme, tre volte? E così per sempre saremo con il Signore! E così per sempre saremo con il Signore! E così per sempre saremo con il Signore!”.
La speranza, però, chiarisce Francesco, non è semplice ottimismo, ma è la certezza di essere radicati in Cristo. Lui ha sposato noi, la Chiesa, e per la sua fedeltà noi possiamo sperare.  "Sì, perché Cristo, facendosi uomo come noi e facendo di tutti noi una cosa sola con lui, con la sua morte e la sua risurrezione, ci ha davvero sposato e ha fatto di noi come popolo la sua sposa. E questo non è altro che il compimento del disegno di comunione e di amore tessuto da Dio nel corso di tutta la storia, la storia del popolo di Dio e anche la propria storia di ognuno. E’ il Signore che porta questo avanti”. Inoltre, prosegue il Papa attingendo all'Apocalisse, "nella Chiesa, sposa di Cristo, si rende visibile la «Gerusalemme nuova». Questo significa che la Chiesa, oltre che sposa, è chiamata a diventare città, simbolo per eccellenza della convivenza e della relazionalità umana. Che bello, allora, poter già contemplare, secondo un’altra immagine quanto mai suggestiva dell’Apocalisse, tutte le genti e tutti i popoli radunati insieme in questa città, come in una tenda, sarà «la tenda di Dio» (cfr Ap 21,3)! E in questa cornice gloriosa non ci saranno più isolamenti, prevaricazioni e distinzioni di alcun genere — di natura sociale, etnica o religiosa — ma saremo tutti una cosa sola in Cristo”.
Al termine dell'udienza Papa Francesco ha invitato i fedeli a chiedere, pregando, a Maria la sua protezione sul Sinodo sulla famiglia, e ha invitato le giovani coppie e i futuri sposi a radicare la loro fedeltà sulla roccia della parola di Dio.

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