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Il Papa è "profondamente colpito" dalla tragica morte delle missionarie saveriane itaiane uccise in Burundi, e si augura "che il sangue versato diventi seme di speranza per costruire l'autentica fraternità fra i popoli". Scrive così il Segretario di Stato Pietro Parolin 
nel telegramma indirizzato a Giordana Bertacchini, superiora generale delle missionarie Saveriane, l'ordine al quale appartenevano suor Bernadetta Bogianni, suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti. A Evariste Ngoyagoye, arcivescovo di Bujumbura, la diocesi dove si trovava la parrocchia di san Guido Maria Conforti in cui svolgevano la missione le tre, Parolin scrive che il Papa benedice tutto il popolo dei fedeli, pregando che Dio accolga le suore piene di fede "nel suo regno di luce e di pace".
Intanto è di oggi la notizia che le missionarie saranno sepolte in Africa, il paese al quale avevano dedicato la loro vita, e nel quale erano volute tornare a tutti i costi, nonostante i problemi di salute e l'età. Infatti le suore negli ultimi tempi si dovevano limitare a stare accanto alla gente, fare visita alle famiglie, cercare di farsi compagne del martoriato popolo del Burundi al quale avevano dedicato la loro vita. E in Burundi, a bujumbura dove hanno trovato la morte, saranno celebrati i funerali, mentre i corpi poi verranno sepolti a Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo.
Le cause dell'omicidio non sono chiare, le religiose erano benvolute dalla popolazione, alla quale avevano dedicato tutta la loro esistenza, perciò si segue anche la pista dello squilibrato, e la polizia ha già fatto dei fermi, ma è innegabile il montare della violenza anticristiana in molte parti del mondo, come ha detto più volte il Santo Padre e come ha sottolineato ieri il Ministro degli esteri Federica Mogherini.