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Fermatevi, vi prego, fermatevi!

All'Angelus nuovo appello per la pace in Medio Oriente, Iraq e Ucraina

29-07-2014 12:12

Fermatevi, vi prego, fermatevi!

Dopo l'Angelus il Papa ha ancora una volta fatto un appello accorato per il ritorno della pace nelle tre zone calde del pianeta, Iraq, Medio Oriente e Ucraina. Partendo dal centesimo annivesrario dello scoppio della prima guerra mondiale, che Benedetto XV definì l'inutile strage, ha ricordato "che tutto si perde con la guerra e nulla si perde con la pace".
"Fratelli e sorelle, mai la guerra! - è stato l'accorato appello - Mai la guerra! Penso soprattutto ai bambini, ai quali si toglie la speranza di una vita degna, di un futuro: bambini morti, bambini feriti, bambini mutilati, bambini orfani, bambini che hanno come giocattoli residui bellici, bambini che non sanno sorridere. Fermatevi, per favore! Ve lo chiedo con tutto il cuore. E’ l’ora di fermarsi! Fermatevi, per favore!" Al centro di ogni decisione bisognerà mettere l'interesse comune, ma ci si potrà riuscire solo con "la tenacia del dialogo e del negoziato e con la forza della riconciliazione".
Prima aveva commentato il Vangelo, e aveva di nuovo raccomandato a tutti di leggerlo il più spesso possibile: "leggere il Vangelo. Leggere il Vangelo. Ne abbiamo parlato, ricordate? Ogni giorno leggere un passo del Vangelo; e anche portare un piccolo Vangelo con noi, nella tasca, nella borsa, comunque a portata di mano. E lì, leggendo un passo, troveremo Gesù. Tutto acquista senso quando lì, nel Vangelo, trovi questo tesoro, che Gesù chiama “il Regno di Dio”, cioè Dio che regna nella tua vita, nella nostra vita".

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