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Archivio storico

Per chi ha fame dignità, non elemosina

Il discorso del Papa alla Fao: per la vita degli uomini, per la salvezza del pianeta

20-11-2014 12:24

Per chi ha fame dignità, non elemosina

Chi ha fame ha il diritto di mangiare, non sta chiedendo l'elemosina. Lo chiarisce bene Papa Francesco ai partecipanti alla seconda Conferenza internazionale sulla nutrizione, in corso a Roma alla sede della Fao che l'ha organizzata insieme all’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità. Il Papa ha parlato alla sala plenaria, dopo avere incontrato la Regina Letizia, che ha parlato prima di lui.
Lottando contro la fame dobbiamo innanzitutto preoccuparci delle persone che la patiscono, cioè i soggetti reali del diritto a una nutrizione adeguata. "La lotta contro la fame e la denutrizione - ha proseguito Francesco - viene ostacolata dalla priorità del mercato e dalla preminenza del guadagno, che hanno ridotto il cibo a una merce qualasiasi, soggetta a speculazione, anche finanziaria. E mentre si parla di nuovi diritti, l'affamato è lì, all'angolo della strada, e chiede diritto di cittadinanza, di essere considerato nella sua condizione, di ricevere una sana alimentazione di base. Ci chiede dignità, non elemosina. Oggi si parla molto di diritti, dimenticando spesso i doveri. Forse ci siamo preoccupati troppo poco di quanti soffrono la fame".
Il Papa ha ricordato anche il paradosso dell'abbondanza di cui parlò Giovanni Paolo II, del fatto cioè che ci sia cibo per tutti, e ce ne sia in abbondanza, ma che non tutti riescano a mangiare. Se però gli uomini capiscono "di essere parte responsabile del disegno della creazione" diventano capaci di rispettarsi e smettono di impoverire il pianeta lottando fra di loro.
"Bisogna dare ascolto alla legge naturale, iscritta nel cuore umano, che parla un linguaggio che tutti possono capire: amore, giustizia, pace, elementi inseparabili tra loro. Come le persone, anche gli Stati e le istituzioni internazionali sono chiamati ad accogliere e a coltivare questi valori, in uno spirito di dialogo e di ascolto reciproco. In tal modo, l'obiettivo di nutrire la famiglia umana diventa realizzabile. Ogni donna, uomo, bambino, anziano deve poter contare su queste garanzie dovunque".

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