Archivio storico

“Non avere lavoro non è soltanto non avere il necessario per vivere, no. Noi possiamo mangiare tutti i giorni, ma questo non è il problema. Il problema è non portare il pane a casa: questo è grave, e questo toglie la dignità! Questo toglie la dignità. Per questo dobbiamo lavorare e difendere la nostra dignità, che dà il lavoro”.

Queste le parole pronunciate nell’incontro con il mondo del lavoro e dell’industria all’Università degli Studi del Molise prima tappa della visita in questa terra di Papa Francesco.

Il Pontefice sa bene che il benessere di ognuno passa attraverso il sentirsi utili, realizzati e soddisfatti. Non solo delle cose materiali. Ma di quel benessere che sentirsi occupati ci rende sereni. E per esserlo invita tutti a "rompere gli schemi ed essere creativi sul futuro, ce lo chiede Dio".
Ai responsabili, agli imprenditori e industriali, agli uomini di governo, Francesco chiede cooperazione per adottare strategie per creare occupazione cogliendo le opportunità delle normative nazionali e europee.
Ma non bisogna dimenticare che il lavoro non è tutto e che bisogna lasciare il giusto tempo per la famiglia. E mette in guardia contro la presunta libertà di lavorare sempre anche la domenica sottraendo tempo "perso" ai figli, al benessere che viene dallo stare insieme.

 “E all’interno di questo ambito si colloca anche la questione della domenica lavorativa, che non interessa solo i credenti, ma interessa tutti, come scelta etica. La domenica libera dal lavoro sta ad affermare che la priorità non è all’economico, ma all’umano, al gratuito, alle relazioni non commerciali ma familiari, amicali, per i credenti alla relazione con Dio e con la comunità. Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavorare alla domenica è una vera libertà”.