Si è spenta domenica a Roma la sceneggiatrice Suso Cecchi D'Amico. Era nata il 21 luglio 1914 e il suo nome può essere considerato sinonimo del cinema italiano. Lavorò con i migliori registi del nostro cinema, da Monicelli a Fellini, da Flaiano a Visconti, firmando sceneggiature come Il gattopardo, I soliti ignoti, Ladri di biciclette, Speriamo che sia femmina.
Lavorò tra gli altri con Alberto Moravia, Ugo de Benedetti e Zavattini, con il quale firmò Miracolo a Milano, Ladri di biciclette e Le mura di Malapaga, per il quale vinse l'Oscar nel 1949. Scoprì la Loren e collaborò con Fabrizi e la Magnani, ma anche con registi internazionali del calibro di Michalkov, Renè Clement e Martin Scorsese per il suo Viaggio in Italia. Nel 1994 la Mostra del Cinema di Venezia le conferì il Leone d'oro alla carriera.
Donna del cinema italiano, sceneggiatrice elegante e coerente, Suso fu per gli attori e i registi che la conobbero un'amica, oltre che una insostituibile collaboratrice. I funerali si svolgeranno stamattina a Roma, nella chiesa di Santa Maria del Popolo.
- Video-ritratto di Suso Cecchi D'Amico (TG2)