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La selezione di Televideo

Gli imperdibili (pag. 569)




Orlando Furioso

Ludovico Ariosto
 

L'opera di una vita, iniziata nel 1504 e conclusa con la terza edizione nel 1532. Un poema che innova la lunga tradizione cavalleresca. La guerra epica tra Cristiani e Mori, i Paladini, l'amore fino alla follia di Orlando per Angelica, la genealogia della casa d'Este di cui Ludovico Ariosto era un insoddisfatto cortigiano-funzionario. Nel respiro delle ottave e per quarantasei canti si distende l'onda creativa e fantasiosa di una narrazione che apre e chiude rivoli e correnti. Il dominio del caso e dell'avventura e la volubile leggerezza dell'ironia.



Il ventre di Parigi

Émile Zola

La borghesia parigina nel laboratorio naturalista di Emile Zola. 1858, l'aria intorno è quella del secondo Impero e di Napoleone III, un salumiere e la moglie, Quenu e Lisa, vivono nella tranquillità dei loro intangibili valori e nesuno dovrebbe disturbare. E invece dalla deportazione in Guyana, arriva il fratello di lui con idee non sopite di ribellione allo stato delle cose che lei e il quartiere, le Halles dei mercati coperti, e il ventre ben pasciuto di Parigi tutta non possono tollerare. Zola scrive nel 1873 il terzo romazo del ciclo dei Rougon-Macquart.



Dei delitti e delle pene

Cesare Beccaria
 

Pubblicato nel 1764, Dei Delitti e delle pene rappresenta una rivoluzione nel modo di pensare e applicare la giustizia. L'idea razionale e laica di una società che commisura il delitto, non il peccato, al danno che reca e non alla colpa. No alla tortura e no alla pena di morte. Dietro, l'illuminismo milanese di Beccaria e dei fratelli Verri, e sullo sfondo quello francese di Rousseau e di Helvétius. Un monito per guardare anche nelle carceri di oggi.

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