Gigi Proietti

Nato a Roma il 2 novembre 1940, Gigi Proietti sente la vocazione per lo spettacolo molto presto. La sua comicità, i suoi spettacoli-fiume, i suoi personaggi, le sue macchiette "petroliniane"; e ancora gli scioglilingua, le canzoni, le irriverenti risate, le parodie, le barzellette mimate: tutto ciò rende Gigi Proietti un genio e un maestro del teatro.

Durante gli anni dell'università, mentre si dedica agli studi in Giurisprudenza, si esibisce come cantante nei locali notturni della capitale e, fin dagli esordi, si divide tra il teatro (recitando talvolta anche nelle cantine, poi arriverà al teatro Stabile di Roma e dell'Aquila), il cabaret, il gruppo di avanguardia 101, il cinema e la televisione.

I primi successi arrivano nel 1968 quando sostituisce Domenico Modugno nello spettacolo di Garinei e Giovannini "Alleluia Brava Gente" accanto a Renato Rascel. Da quel momento in poi ha inizio un susseguirsi di spettacoli di successo. Nel 1976 scrive dirige ed interpreta  “A me gli occhi, please” uno spettacolo fondamentale per la sua carriera e per tutto il teatro italiano. Con questo show ottiene tre anni di esauriti al Teatro Tenda di Roma e in tutti i teatri italiani. La formula di questo spettacolo si perpetuerà in tutti i suoi recital successivi.

Partecipa a films  come:“Brancaleone alle Crociate”di Monicelli, 1976 “Febbre da Cavallo" di Steno, 1977 "Casotto” di S. Citti, nel 1978,“Il matrimonio” di R. Altmann, 2002 “La Mandrakata” di C. Vanzina, 2004 “Le Barzellette” di C. Vanzina, 2008 “Un’estate al mare”di C. Vanzina, 2009 “Un’estate ai Carabi”di C.Vanzina, 2010 “La vita è una cosa meravigliosa” di C.Vanzina.

Nel 2001 assume la direzione artistica del teatro Brancaccio di Roma che avrà fino al Luglio del 2007. Nel 2003 da una sua intuzione con la collaborazione della Famiglia Toti e il Comune di Roma  nasce il primo teatro elisabettiano a Roma nel cuore di Villa Borghese il “il Silvano Toti Globe Theatre“ di cui è il Direttore Artistico dal 2005. Fonda il laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma, iniziando l’attività didattica mai smessa.

"Nel 1984 dirige Tosca di Puccini, nel ’85 Don Pasquale di Doninzetti, nell’86 il “Falstaff” di Verdi, nell’87 e nel 2005 “Le nozze di Figaro“ di Mozart, nel ’95 il “Benvenuto Cellini” di Berlioz, nel 2002 “Il Don Giovanni“ di Mozart, nel Dicembre 2009 “Il Nabucco” di Verdi al Teatro Verdi di Salerno, nel Novembre 2010 “la Carmen” sempre al Teatro Verdi di Salerno.

Alla fine del 2013, Proietti esordisce nella scrittura, pubblicando un'autobiografia intitolata Tutto sommato qualcosa mi ricordo edito da Rizzoli.