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Cimitero di Sant'Ilario

Genova


 

Dal cimitero di Sant’Ilario l’orizzonte del Golfo di Genova si intreccia con quello della storia sociale del paese.

Sant’Ilario è un luogo che negli ultimi anni si è profondamente trasformato diventando una sorta di quartiere periferico (di classe) di Genova.

Lo scrittore e poeta Enrico Testa, qui cresciuto, ci racconta le smagliature di una identità polverizzata ma che forse vive ancora tra le lapidi del cimitero che si inerpica verso l’alto come tutto il paese.

Il cimitero di Sant’Ilario, come altri, non è più tanto frequentato diviene dunque una sorta di santuario per molti piccoli animali: serpi, volatili, volpi son loro a tener compagnia ai morti.

Questa è l’occasione per rileggere, dalla sua stessa lapide, le parole di un poeta molto apprezzato da Giorgio Caproni: Edoardo Firpo. La sua tomba è stata recentemente distrutta da un pino marittimo (Ottobre 2016) e le sue ceneri si sono disperse. Ancora non sono stati messi in opera interventi di restauro del sito.



Musiche 
Fabrizio De Andrè - PFM : Bocca di Rosa
Gianni Marchetti: Cristo e il Vino
Camillo Sivori: Mira la Bianca Luna

Contributi audio
Lettura tratta da “La Casa delle due palme” di Eugenio Montale
Lettura tratta da “I sepolcri” di Ugo Foscolo, dizione di Vittorio Gassman (1959)

Letture Consigliate
Enrico Testa: Ablativo (Torino 2013)

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