[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Musica dal pianeta del rock

Lunedì 25 luglio 2016


Riascolta la puntata

Scarica il podcast

Guarda la Galleria di foto

Dal pianeta degli scimmioni arriva anche “l’ultima rivoluzione del rock”: si chiamava “Planet Rock” ed era una trasmissione di culto di Radio Rai, andata in onda su Stereo Rai (poi Radio2) dal 1991 al 1994.  

Questa sera, a venticinque anni di distanza dalla prima puntata, ne parleremo con uno dei conduttori storici, Luca De Gennaro, che a quell’avventura radiofonica e quel momento di grande fermento per la nascita di nuovi fenomeni musicali, ha dedicato il libro, edito da Arcana, “Planet Rock – L’ultima rivoluzione”.

Sia il titolo che la sigla fanno diretto ed esplicito riferimento al “Planet Rock” di Afrika Bambaataa & the Soul Sonic Force, brano (del 1982) che non solo rappresenta la pietra angolare dello stile Electro-funk e Hip hop ma che , inglobando il rap, la dance e il rock elettronico dei Kraftwerk in una anticipatrice fusione sonora, può essere considerato come il manifesto delle nuove prospettive creative che si stagliano sull’orizzonte della musica rock all’alba degli anni ’90.

I primi mesi di Planet Rock sono segnati dall’esplosione del grunge con la trasmissione delle leggendarie performance dei Nirvana al Castello di Roma il 19 novembre 1991 e dei Pearl Jam al Sorpasso di Milano il 18 febbraio 1992.

Questi due avvenimenti live costituiscono il punto di partenza della lunghissima serie di concerti dal vivo che il programma diffonderà nel corso degli anni, in collaborazione con alcuni fra i maggiori festival musicali italiani e internazionali, in partnership con la BBC o altre emittenti europee.

«Chi c’era e ci ascoltava si ritroverà in quelle pagine – ha detto De Gennaro –. Chi invece non c’era potrà capire cosa succedeva in quegli anni straordinari di musica raccontata alla radio».

Una comunità  intera, la cosiddetta “Alternative Generation” (teorizzata da Perry Farrell quando inventò il festival Lollapalooza, non a caso, proprio nel 1991), che non conosceva i social, ma si identificava nella musica e nei fenomeni underground ampiamente condivisi dal programma.

[an error occurred while processing this directive]