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Diciamo insieme sì al pedaggio autostradale in base alla velocità.

Insieme di iniziative atte all abolizione del pagamento standard del pedaggio autostradale

Diciamo insieme sì al pedaggio autostradale in base alla velocità.


 

In autostrada possono verificarsi due tipi di inconvenienti opposti, ma altrettanto fastidiosi. Da un lato si può assistere a vere e proprie esibizioni muscolari di velocità da parte di automobilisti, motociclisti e camionisti senza scrupoli, dall'altro lato possono verificarsi veri e propri ingorghi e code tali da rallentare il traffico in modo molto sensibile.

Non è corretto che chi sfreccia in autostrada oltre ogni limite paghi lo stesso pedaggio di chi rimane bloccato nel traffico. Se il tratto autostradale è lo stesso, ma il tempo di percorrenza è molto diverso, si tratta evidentemente di due livelli di servizio differente.

Come fare? Una volta reso obbligatorio il telepass, basterà rapportare il tempo di percorrenza di ogni singolo veicolo con il più rapido tempo di percorrenza consentito per quella tratta (tenendo conto anche dei tratti in cui il limite è inferiore ai 130 km/h, vuoi per altri limiti di velocità, vuoi per la presenza di pioggia che riduce il limite a 110 km/h). Una volta calcolato il tempo di percorrenza più rapido, si provvederà a calcolare il tempo “ideale”, che corrisponde al 10% in più: ad esempio: un tratto percorribile nel minor tempo consentito in 60 minuti, verrà percorso “idealmente” in 66 minuti.
A chi percorre il tratto autostradale nel tempo “ideale” verrà applicata la tariffa attuale. A chi percorre l'autostrada in un tempo minore o maggiore verrà, proporzionalmente, applicato un pedaggio maggiorato o ridotto seguendo la formula: ((Tempo ideale/Tempo di percorrenza) * Pedaggio). Ad esempio su un tratto con un pedaggio di 14 euro percorribile al massimo in 60 minuti, verrà applicato un pedaggio di 14 euro per chi lo percorre in 66 minuti (tempo ideale), un pedaggio di 15,40 per chi lo percorre in 60 minuti e di 30,80 euro (più le altre eventuali sanzioni previste dal codice della strada) per chi lo percorre in 30 minuti. Viceversa chi, per qualsiasi motivo (perché ha proceduto piano, si è fermato a una stazione di servizio o ha trovato coda) dovesse percorrere lo stesso tratto in 90 minuti si vedrebbe applicato un pedaggio ridotto a 10,27 euro. E a 7,70 euro se i minuti fossero addirittura 120. In questo modo da un lato si disincentiva l'eccesso di velocità, dall'altro lato si incentivano le società di gestione a rendere sempre più percorribile, sicuro e privo di code il tratto autostradale, disincentivandole anche a lasciare aperta l'autostrada in caso di ingorghi di notevole entità. La riforma dovrebbe trovare il consenso anche dei gestori di aree di servizio, perché la sosta aiuterebbe l'automobilista a pagare un pedaggio inferiore (il che lo porterebbe anche a controlli ulteriori alla stazione: olio, pressione dei pneumatici ecc.). Comunque la si guardi un'operazione win-win.

Diciamo insieme sì al pedaggio autostradale in base alla velocità.

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