Fuori orario

Dal 13 al 19 novembre 2016

In onda dal 13 al 19 novembre 2016

 

Domenica  13    novembre   2016    RAI3    dalle 1.00 alle 6.00  (300’)

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

PAGINE DI VITA AMERICANA: IL CINEMA DI FRED WISEMAN

(seconda parte)

 

a cura di Fulvio Baglivi e Roberto Turigliatto

 

con i film

 

 

MANOEUVRE                                           

(Manoeuvre, USA 1979, b/n, versione originale sott.ita., 116’)

Regia, produzione, presa del suono e montaggio: Frederick Wiseman

Manoeuvre segue un reggimento di carri armati da Fort Polk, Louisiana, attraverso i vari luoghi di addestramento nella Repubblica Federale Tedesca – dall’uscita dei carri armati e dei mezzi che trasportano gli uomini armati ai movimenti difensivi, e il ripiegamento quando il nemico sta attaccando, alle posizioni d’attacco. Uno degli obiettivi di questa simulazione di guerra è testare in quanto tempo possano arrivare i rinforzi dagli USA in aiuto delle forze NATO già stanziate in Europa occidentale. Le tattiche di attacco e difesa sono osservate dal punto di vista di una compagnia che sta simulando un attacco di tipo convenzionale, senza l’uso di armi nucleari né di terra né di aria.

 

THO STORE – GRANDI MAGAZZINI                  

(The Store, USA, 1983, col., 118’, v.o. sott. it.)

Regia, produzione, presa diretta del suono, montaggio: Frederick Wiseman;

Fotografia: John Davey

Girato nel maggiore dei centri commerciali Neiman-Marcus, a Dallas, The Store narra di una società di successo, di accumulo e compravendita. Il film si sofferma sulla scelta, la presentazione, la politica dei prezzi, il marketing di un vasto assortimento di prodotti che vanno dall’abbigliamento agli accessori per il bricolage, prodotti di lusso e quelli di massa. Tutti, dai manager ai clienti ruotano intorno alle merci.

 

 


Venerdì  18      novembre   2016      RAI3 dalle 01.50 alle 06.00    (250’)   

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

LA VERITÀ DELLA MENZOGNA

 

a cura di Lorenzo Esposito

 

con i film

 

 

L’APPEL DE LA FORÊT (IL RICHIAMO DELLA FORESTA)

(Francia, 2010, col., 8’17’’, v.o. senza dialoghi)

di Jean-Claude Rousseau

Uno dei cortometraggi girati dal cineasta-artista negli ultimi anni, film senza “soggetto” né sceneggiatura,  alcuni brevissimi, che ritornano all’esigenza originaria del cinema come “veduta” o visione: “Mi piace la parola visione perché contiene in sé un’ambiguità: visione nel senso di percezione visiva e visione nel senso di venire trasportati da ciò che si vede, avere delle ‘visioni’. Di fronte a un’opera d’arte, se la si vede veramente, si tratta sempre di una visione. La bellezza può essere vista solo nella contemplazione, mai nell’osservazione”. (Jean-Claude Rousseau)

 

 

L’UOMO CHE MENTE

(L’homme qui ment, Francia/Cecoslovacchia, 1968, b/n, dur.93’, v.o. sottotitoli in italiano)

Regia: Alain Robbe-Grillet

Con: Jean-Louis Trintignant, Ivan Mistrík, Zuzana Kocúriková, Sylvie Bréal, Jozef Cierny, Jozef Króner, Dominique Prado

Dopo più di vent'anni, Boris Varissa torna nel villaggio in cui era stato partigiano assieme a Jean Robin, scomparso verso la fine della guerra. Ancora in attesa del ritorno di Jean vivono, in un malandato castello, il padre, la moglie Laura, la sorella Silvia e Maria la domestica. Alloggiato in un modesto alberghetto - visto di malocchio dal proprietario, ma non così dalla cameriera - Boris dà dell'amico, versione sempre nuove e contrastanti, dipingendolo, di volta in volta, come un eroe o come un vigliacco; attribuendo la sua scomparsa a se stesso alla farmacista del paese; vantandosi di averlo salvato dai tedeschi, o incolpandosi di averlo gettato in un pozzo. Infine Boris si installa nel castello, dichiarando che Jean è morto. Ma questi, o qualcuno che fa credere di esserlo, appare all'improvviso e lo uccide.

 

 

JAULA DE TODOS – LA GABBIA DI TUTTI

(Spagna, 1974, col., 13’38”, v.o. sott. it. )

Regia: Paulino Viota

Con: Guadalupe G. Guëmes

Girato dopo ContactosJaula de todos è l’ultimo cortometraggio di Viota, girato in 16 mm., ed è  ispirato al frammento di un’opera di Diderot, Ceci n’est pas un conte, citato nel film  in voce off.   Realizzato in complicità con Guadalupe G. Guemes, narra la relazione tra un ambizioso professore universitario e la sua allieva, che si dedica completamente all’uomo ma viene abbandonata quando questa  ha successo nella sua carriera.  La ragazza  impara la lezione, rifiuta la relazione con un amico che vuole consolarla e sceglie la propria libertà.  

 

 

 

IL SALVATORE

(Le Sauveur, Francia, 1971, colore, v. o. sottotitoli in italiano, dur. 90’)

Regia: Michel Mardore

Con: Horst Buchholz, Muriel Catala, Hélène Vallier, Roger Lumont, Frédèric Norbert, Henri Vilbert, Danièle Ajoret, Michel Delahaye, Jacques Serres

 

Siamo nel 1943, durante l'occupazione tedesca. In un piccolo e sperduto paese della campagna francese, Nanette, una ragazza di 14 anni, soccorre un paracadutista ferito che dice di essere un inglese che ha perso i contatti con la resistenza. La ragazza, che subisce il fascino dell'uomo e se ne innamora, lo aiuta a nascondersi e instaura con lui una relazione. L'uomo però è in effetti un infiltrato tedesco che intende scoprire i nomi dei dissidenti e che intende servirsi della ragazza per raggiungere il suo scopo. Riuscirà nell'intento grazie alla ingenua devozione di Nanette. Molti anni dopo, quando l'uomo tornerà nel paese a rivisitare i luoghi della sua sporca azione, Nanette, ormai invecchiata e appesantita nella  figura e col peso di quella lontana colpa sulle spalle, avrà così modo e occasione per portare a termine la sua vendetta. Esordio alla regia dell’importante critico cinematografico Michel Mardore, che si basa sul suo stesso romanzo omonimo. Con un piglio alla Chabrol, il film racconta la perdita dell’innocenza mescolando violenza politica e libertà fantastica.

 

 

 

 

 

 

 

Sabato     19    novembre       2016        RaiTre             dalle 1.45       alle 6.00        (255’)

 

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

 

presenta

 

FALSO MOVIMENTO

 

 

A cura di Lorenzo Esposito

 

L’EVASO

(The Adventurer, USA, 1917, b/n, muto con cartelli in inglesi e sottotitoli italiani, 25’21”)

Regia: Charles Chaplin

Con: Charles Chaplin, Edna Purviance, Henry Bergman, Martha Golden, Eric Campbell, Albert Austin, Toraichi Kono, John Rand, Frank J. Coleman, Loyal Underwood, May White, Janet Miller Sully, Monta Bell

Charlot evade dalla prigione ed è accolto dal giudice che lo ha condannato e di cui corteggia la figlia.  Il suo rivale, però, lo riconosce e lo denuncia, così la caccia ricomincia. Anche questa volta riuscirà abilmente a sfuggire alla polizia.

 

 

 

TRANS EUROPE EXPRESS                                          

(Id., Francia, 1966, b/n, 90'53”)

Regia Alain Robbe-Grillet

Con Jean-Louis Trintignant, Marie-France Pisier, Nadine Verdier, Alain Robbe-Grillet.

Un regista, sua moglie e un amico produttore viaggiano in treno da Parigi ad Anversa. Il regista detta alla moglie il canovaccio di un film sul contrabbando di droga. Per eroe sceglie la prima persona che vede in stazione (Trintignant). È la storia di un giovane che, entrato in una banda di trafficanti, riceve come primo incarico una valigia da portare ad Anversa. Quel che succede è solo un pretesto per un esercizio su tre livelli: è un racconto poliziesco; è un poliziesco esposto con esplicita ironia (la materia "fumettistica" con i più convenzionali luoghi comuni viene rappresentata come tale); infine è il ritratto di un sadico sessuale e delle sue ossessioni (e anche l'erotomania è assunta come uno stereotipo).

 

 

TRIPLO GIOCO

(The Good Thief, Canada/Francia/Irlanda, 2003 durata 105’)

Regia: Neil Jordan

Con: Nick Nolte, Gérard Darmon, Emir Kusturica, Tchéky Karyo, Saïd Taghmaoui

Bob Montagnet è un americano, giocatore d'azzardo e ladro, finito nel sud della Francia, abbandonato dalla fortuna e senza soldi. E' anche eroinomane e il suo fornitore è Said, un giovane algerino. Bob sta giocando in una bisca clandestina gestita da Remi qunado sotto l'effetto della droga, conosce Anne, una ragazza dell'Est europeo che Remi controlla. Bob è conquistato dalla sua bellezza, e in particolare dai suoi occhi portafortuna. Quando la polizia fa irruzione nel locale, Bob per motivi misteriosi salva la vita del detective Roger.

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