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Verso la cura. Con tutte le nostre forze

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    Telethon e Rai - Telethon sbarca in Italia il 7 e 8 dicembre del 1990 quando la rete pubblica italiana trasmette la prima maratona televisiva per combattere la distrofia muscolare e le altre malattie genetiche. Il sostegno da parte della Rai a questa iniziativa benefica è cresciuto nel tempo. In ventidue anni ai tradizionali canali televisivi si sono aggiunti Rai Cinema, Rai International, RadioRai, Rainet e, ultimi arrivati, i canali del digitale terreste.

    I successi della ricerca - Anni di sostegno costante alla migliore ricerca hanno permesso a Telethon di raggiungere risultati scientifici che ne fanno una charity riconosciuta a livello mondiale.A contribuire a questo risultato è stato il successo ottenuto con la terapia genica per la cura di una gravissima immunodeficienza congenita: l’Ada-Scid. La terapia innovativa ha permesso di salvare la vita di quattordici bambini provenienti da tutto il mondo. Attualmente la stessa terapia è in fase di sperimentazione per altre patologie genetiche.
    Complessivamente sono diciannove le malattie genetiche sulle quali Telethon si sta avvicinando al traguardo: la cura.

    I fondi investiti per la ricerca - Sono oltre 351 i milioni di euro garantiti da Telethon alla migliore ricerca italiana. Solo nell’anno in corso sono oltre 28 milioni di euro che Telethon ha destinato alla ricerca sulle malattie genetiche: il 12 per cento in più rispetto allo scorso anno.
    Un sostegno costante garantito anche dalla creazione dell’Istituto Telethon di Napoli, l’Istituto Telethon di Milano, l’Istituto Telethon Dulbecco e il Tecnothon, un laboratorio per la progettazione di ausili per disabili.

    Le sfide del futuro – Nel tempo la ricerca di Telethon si sta avvicinando alla cura per un numero sempre maggiore di malattie. La sfida per il futuro è proprio quella di arrivare a questo traguardo e rendere disponibili i risultati di questa ricerca a tutti i pazienti. Per farlo sono necessari sempre più fondi e la maratona del 2011 è il primo banco di prova. Battere il record del 2010, quando il numeratore ha superato i 32 milioni raccolti sarà il primo passo per arrivare a questi nuovi ambiziosi risultati.
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