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#MafiaCapitale. In esclusiva a Un Giorno da Pecora il racconto della cena con Poletti e Alemanno

Il racconto di Daniel Zagghay e Umberto Croppi

#MafiaRoma, cena alemanno casamonica, Radio2, Un Giorno da Pecora,







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#MAFIAROMA, ZAGGHAY: LA CENA DI POLETTI E ALEMANNO SI SVOLSE NEL MIO CENTRO POLICULTURALE BAOBAB

Oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio2, è stato ospite Daniel Zagghay, responsabile del centro policulturale Baobab, nel quale si svolse la ormai celebre cena, ritratta in una foto che è stata pubblicata da tutti i giornali, in cui appaiono, tra gli altri, Gianni Alemanno, l'attuale Ministro Poletti, un membro della famiglia Casamonica e altri personaggi noti e meno noti. Com'è andò quella volta? “La cena era nella nostra mensa, noi abbiamo uno spazio nella nostra associazione che usiamo anche per occasioni di questo tipo”. Cos'è Baobab? “E' un centro d'accoglienza gestito da immigrati. Si tratta di un centro unico nel suo genere, perché è l'unico gestito da immigrati in tutta Italia”. Come mai quattro anni fa ci fu questa cena con tutti quelle persone? “Io conoscevo solo Salvatore Buzzi, che ha fatto quella cena”. Perché fu fatta quella cena? “Era una cena per le cooperative sociali”, ha detto Zagghay a Un Giorno da Pecora. Alemanno all'epoca era sindaco. “Si, il nostro compito era spiegare le problematiche delle cooperative sociali”. Quante persone c'erano? “Circa duecento persone”. Lei conosceva le persone invitate? “No, la maggior parte nemmeno le conoscevo. Abbiamo solo affitato la sala e proposta della cucina etnica”. Chi è che pagò tutto? “Salvatore Buzzi”. Si è stupito di vedere che alcune persone ritratte in quella foto sono state arrestate? “Sono molto stupito, a me sembra una serata come le altre”. Lei sapeva chi era il Casamonica ritratto? “No, l'ho saputo solo dopo”. E Alemanno cosa fece quella sera? “Niente, ha mangiato, poi si è alzato, ha parlato e poi è tornato a sedere, come fece anche Poletti”. Lei è rimasto in buoni rapporti con Buzzi? “No, non lo vedo da anni”, ha spiegato a Radio2 Zagghay.

#MAFIAROMA, CROPPI: VI SPIEGO COSA SI FESTEGGIAVA IN QUELLA CENA CON ALEMANNO E CASAMONICA

Cosa si festeggiava nella cena in cui erano presenti Alemanno, Panzironi, Poletti e un membro dei Casamonica? A rispondere oggi ai microfoni di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio2, è stato Umberto Croppi, ex assessore della giunta di Gianni Alemanno. “Vi dico io cosa si festeggiava in quell'occasione Gianni Alemmano”, ha esordito Croppi. Ci dica. “In quel momento, nel bilancio di Roma non c'erano i soldi per le cooperative sociali. Insieme, Umberto Marroni e Alemanno si inventarono un trucco contabile”: Quale? “Hanno fatto sì che i trenta milioni circa di finanziamento alle cooperative fossero anticipati dalle banche con la formula del pro soluto, con cui il Comune si fa garante e poi rifonde il debito”. E che tipo di formula è? “E' una pratica che per quanto mi risulta non è consentita dalla contabilità pubblica, perché non appare in bilancio e crea un debito nascosto e a rischio. E sicuramente crea un debito fuori bilancio nel caso degli interessi, che sono di quattro punti percentuali”, ha spiegato a Rai Radio2. Quindi quella sera veniva festeggiato questo escamotage? “Si”. Lei conosceva Carminati? “No, lui non si è mai affacciato in Campidoglio, mentre Buzzi è una faccia che avevo visto, solo che non sapevo chi fosse”. E cosa c'entravano i Casamonica? “Quella era una cooperativa di recupero di ex carcerati, e il Casamonica aveva una funzione ben precisa in quella cooperativa, un ruolo preciso, quello di mediatore sociale”, ha concluso a Un Giorno da Pecora.



Lilli Gruber dice che nel Bildeberg si discute di attualità ma sempre 'off the records', Daniel Zagghay dice che la cena incriminata per la criminalità a Roma la pagò Buzzi, Umberto Croppi dice che il Casamonica presente a quella cena era un mediatore culturale...






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