Busto di Costanza Bonarelli

Gian Lorenzo Bernini

Busto di Costanza Bonarelli

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Tomaso Montanari

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Descrizione dell'opera

Gian Lorenzo Bernini, Busto di Costanza Bonarelli (1636 -1638), marmo, altrezza cm. 62. Firenze, Museo del Bargello.

Il maggior talento scultoreo a Roma nella prima metà del Seicento, vero erede della fama di Michelangelo, nonché ritrattista preferito e più ricercato da papi e cardinali della curia romana si prese la licenza di realizzare un pezzo unico nel suo genere, mai eseguito prima di allora. È un’opera privata e personale, il ritratto della propria amante, un'affascinante fanciulla discendente per dubbie vie dalla illustre famiglia senese dei Piccolomini e, peraltro, moglie di un suo aiutante di bottega. Nel busto troviamo gli stessi caratteri di assoluta verosimiglianza e sorprendente autenticità che contraddistinguono i ritratti ufficiali, qui rinvigoriti da un tocco di spregiudicatezza che rende omaggio alla seduzione femminile.

 

Bibliografia

- P. Fréart de Chantelou, Viaggio del cavalier Bernini in Francia, Palermo, Sellerio, 1988;

- R. Wittkover, Bernini, lo scultore del Barocco Romano, Milano 1990;

- J. Montagu, La scultura barocca romana. Un’industria dell’arte [1989], Allemandi, Torino, 1991;

- T. Montanari, Gian Lorenzo Bernini, Roma 2004.