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Casa Bossi

Novara



Con Lucilla Giagnoni a Novara visitiamo Casa Bossi, una perfetta sintesi tra lo stile neoclassico e l’Ottocento. L’edificio si trova sul Baluardo Quintino Sella, tra il Monte Rosa e la Cupola di San Gaudenzio, in quello che era uno dei confini della città, «una cittadina un po’ stramba, immersa nella Pianura Padana, con quel No nel nome che fa si che prima di tutto lei si nega e allora sei tu che devi scoprirne piano piano la bellezza e la raffinata eleganza», come dice la nostra narratrice.

Lucilla Giagnoni racconta, in realtà, due storie in una: quella della nascita della casa, costruita dall’architetto piemontese Alessandro Antonelli tra il 1857 e il 1861, e della sua conseguente vita come dimora privata passata di mano in mano, di famiglia in famiglia, fino agli anni Settanta del Novecento; e poi quella, non meno interessante, della sua rinascita come meraviglia da salvare per opera di un gruppo di cittadini novaresi – riunitisi nel 2010 in un Comitato d’Amore – che vogliono trasformarla in un luogo di incontro, di cultura e di bellezza, ponte tra la città e il mondo.



Tra i cittadini illustri che frequentarono Casa Bossi ci fu lo scrittore Sebastiano Vassalli che vi abitò all’ultimo piano per un periodo della sua vita e alla quale dedicò il romanzo “Cuore di Pietra”, senza mai nominarla ma descrivendone chiaramente gli ambienti e le vicende storiche.

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