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Libri segnalati 2016

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Raimondo Lullo, il libro dell'amico e dell'amato, Qiqajon 2016

Quest’opera, raro esempio di poesia mistica in lingua catalana, descrive la relazione dell’essere umano, l’amico, con il trascendente, l’amato, e il legame che li unisce, l’amore: è un libro che ancora oggi ci colpisce perché capace di esprimere un sentimento universale, un desiderio che resiste all’erosione del tempo e della storia. Chiunque, a un certo punto della sua vita, abbia sperimentato in sé la segreta forza dell’amore, sarà commosso da queste parole: vi si riconoscerà e si sentirà compreso, scorgendo in esse i movimenti del proprio cuore.

Raimondo Lullo (Palma di Maiorca 1232-1316) è stato uno degli autori più noti e prolifici del medioevo. Le sue innumerevoli opere, scritte in catalano, latino e arabo, abbracciano ogni aspetto dello scibile del suo tempo. Fondò nel 1276 la prima scuola di lingua araba a scopi missionari.



      Elémire Zolla, Archetipi. Aure. Verità segrete. Dioniso errante. Tutto ciò che conosciamo ignorandolo, Marsilio ed. 2016


Negli anni ottanta del Novecento e nel decennio successivo Elémire Zolla esponeva in queste edizioni la sintesi di uno "sguardo" da dentro e dall'alto, da vicino e da lontano sugli scenari della realtà: la cinghia degli archetipi che regge il carro della storia; i "climi" tiepidi, gelidi o infuocati del paesaggio esterno e interiore; i piccoli e grandi misteri che la mente contemplativa riconosce come "verità" fino a quando la mente calcolante non li falsifica. Tutto questo era consegnato in Archetipi, Aure e Verità segrete esposte in evidenza, i tre libri che ora rivedono la luce con l'aggiunta di un testo formidabile sul tema di Dioniso errante, quel dio dell'ebbrezza, spirito di-vino e divino il cui omor de la vite cola, parafrasando Dante nel canto XXV, 76 del Purgatorio. Se l'esperienza della vita è realisticamente intermedia tra inferno e paradiso, Zolla in queste pagine ritrovate offre una zattera cui aggrapparsi, un farmaco che disintossica. Con un saggio introduttivo di Grazia Marchianò.

Venanzio Elémire Zolla (Torino, 9 luglio 1926 – Montepulciano, 29 maggio 2002) è stato uno scrittore, filosofo e storico delle religioni italiano, conoscitore di dottrine esoteriche e studioso di mistica occidentale e orientale.





Massimo Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo
Il Mulino 2016

E' diffusa convinzione che la filosofia islamica abbia raggiunto l'acme nel Medio Evo e che in  contemporanea abbia ben poco da dire. Dalla rinascita ottocentesca allo scontro con la modernit, all'impatto con la dimensione politica, alle posizioni pi recenti, questo libro traccia un utile profilo del pensiero islamico contemporaneo, che si rivela portatore di contenuti ricchi e fecondi. 

Massimo Campanini insegna Storia dei paesi arabi all'Istituto Universitario Orientale di Napoli. Con il Mulino ha pubblicato "Islam e politica" (II ed. 2003), "Averro" (2007), "Storia del Medio Oriente" (II ed. 2007), "I sunniti" (2008) e "Ideologia e politica nell'Islam" (2008)


   Lorenzo Declich, Islam in 20 parole, Editori Laterza  2016

Venti parole chiave, da ‘Jihad’ a ‘Economia’, da ‘Donne’ a ‘Modernità’, per capire l’Islam e andare oltre gli stereotipi che troppo spesso sentiamo in politica e nei media.
Questo è un libro da portare con sé e da sfogliare ogni qual volta ci imbattiamo in discorsi, concetti e dibattiti in cui l’Islam viene trattato in maniera frettolosa e stereotipata. 
Le 20 parole rappresentano tappe di un itinerario che tocca storia, cultura e religione, antropologia e sociologia, economia e politica. Alcune – Allah e jihad ad esempio – sono ormai sulla bocca di tutti. Altre – come din (religione), umma (comunità) e iman (fede) – sono meno conosciute ma altrettanto essenziali. Altre ancora, come islamofobia e terrorismo, affrontano direttamente i nodi sui quali si concentra il ‘discorso pubblico sull’Islam’.


Lorenzo Declich, è esperto di mondo islamico contemporaneo, ha insegnato Storia dell’Islam nell’Oceano Indiano all’Università “L’Orientale” di Napoli. Traduce dall’arabo saggi e romanzi e collabora con “Limes” e altre testate giornalistiche. Cura il blog “Tutto in 30 secondi” e ha ideato il sito “Islametro”, sul quale riunisce contributi di bloggers e testate giornalistiche online con l’obiettivo di fornire un’informazione il più possibile completa sul mondo islamico contemporaneo. Nel 2015 ha pubblicato "L’islam nudo. Le spoglie di una civiltà nel mercato globale" 




Rowan D. Williams, Essere cristiani oggi, Claudiana 2016

Essere cristiani oggi: "Nessuno più di Rowan Williams potrebbe farci da maestro sui fondamenti del cristianesimo! In questa esposizione chiara e accessibile, troviamo Williams al suo meglio: esperto nelle cose della vita, lieve nell'approccio pastorale, profondamente radicato nella tradizione, acutamente vigile rispetto al mondo di violenza in cui Dio dimora Williams ci accompagna verso una migliore e più profonda comprensione della vita cristiana" Walter Brueggemann "Quali sono i caposaldi della vita cristiana? Non mi riferisco a quanto contraddistingue coloro che conducono una vita ineccepibile, ma a quelle piccole e semplici cose che ci fanno sentire parte di una comunità cristiana: in particolare il battesimo, la Bibbia, l'eucaristia e la preghiera.

 

Rowan Douglas Williams, barone Williams di Oystermouth  è un arcivescovo anglicano e teologo britannico, 104° arcivescovo di Canterbury dal 2003 al marzo 2013. Gallese, fu in precedenza vescovo di Monmouth e arcivescovo del Galles, il che ne fa, in tempi recenti, il primo presbitero non proveniente dalla chiesa anglicana d'Inghilterra ad accedere a Canterbury. Ha trascorso gran parte della sua carriera accademica presso l'Università di Cambridge e successivamente presso quella di Oxford.

 
   Elena Loewenthal, Miti ebraici, Einaudi 2016  

Un viaggio d'autore nella terra della tradizione ebraica alla scoperta di noi stessi. Dalla cacciata di Adamo ed Eva dal giardino dell'Eden al paese dei tonti, dagli angeli caduti per la loro presunzione alle peregrinazioni delle dieci tribú perdute, dalla saggezza di Salomone e del giovane Abramo al gigantesco Golem di Praga. Il concetto di mito sembra non avere nulla a che fare con l'ebraismo e con l'idea di un unico Dio creatore. Eppure la tradizione d'Israele è ricca di racconti che ne hanno il sapore. Il mito ebraico forse sta proprio nell'insieme di questi infiniti racconti, attraverso i quali ha preso e prende ancora forma l'immaginario di un popolo. Elena Loewenthal ci accompagna alla scoperta di quell'oceano profondissimo che è la parola d'Israele, alla ricerca di quanto in essa c'è di mitologico. Storia dopo storia, leggenda dopo leggenda veniamo condotti nell'universo della tradizione ebraica, tra luoghi fantastici, personaggi affascinanti e sogni misteriosi.

Elena Loewenthal
   è narratrice e studiosa di ebraistica. Nel corso degli anni ha tradotto e curato molti testi della tradizione ebraica e d'Israele. Tra i suoi numerosi saggi: "Un'aringa in Paradiso. Enciclopedia della risata ebraica" (Baldini e Castoldi 1997), "L'ebraismo spiegato ai miei figli" (Bompiani 2002) ... Ha inoltre pubblicato i romanzi "Lo strappo nell'anima" (Frassinelli 2002), "Attese" (Bompiani 2004), " Una giornata al Monte dei Pegni" (Einaudi 2010), " La vita è una prova d'orchestra" (Einaudi 2011),  "La lenta nevicata dei giorn"i (Einaudi 2013).
Insegna Cultura ebraica alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e scrive sulla «Stampa».

 



Emma Barducci, Eva riscatti Eva - Alla riconquista del paradiso perdutoEd. Si' 2016


Una diversa lettura del mito della creazione.
Parlando di Donna, di femminino, Emma Barducci si misura con temi come il “femminismo” e la “parità dei sessi”: un campo minato che richiede un’assoluta lucidità, in particolare alla luce di tutte quelle notizie di ordine politico, sociale, di cronaca, che si accumulano giorno dopo giorno, con il loro portato di disordine morale, di tragica ignoranza e di disorientamento esistenziale. A partire dal punto di vista della Psicosintesi di Assagioli, tesi di fondo del libro è la Responsabilità di cui oggi la donna è investita, e come sia possibile offrirle la necessaria consapevolezza, anche e soprattutto in relazione al ruolo di educatrice che le è proprio.


Emma Barducci, insegnante di Lingua e letteratura inglese, studiosa dell’opera di Roberto Assagioli, è collaboratrice del Centro di Psicosintesi di Milano nel settore educativo. E’ autrice di “L’Intelligenza s’impara” (2008) e “L’Incompiuto” (2009) entrambi pubblicati da Edizioni Sì.



 Gianfranco Draghi, Lettere a Laura, Edizioni Tracce 2016


Edita da Tracce in seguito alla sua morte avvenuta nel 2014, l'opera Lettere a Laura raccoglie una serie di scritti indirizzati a Laura Salvadori, prima moglie di Draghi scomparsa nel 2012.
Su di lui scrive il poeta Marco Munaro: “La famiglia è, per Draghi, davvero, il tema “centrale”, continuamente interrogato e ripreso, consapevolmente e no, secondo prospettive molteplici e sorprendenti. È la famiglia, nell’accezione umanistica di dialogo tra le generazioni, che dona alla lingua di Draghi quella nobiltà alla maniera antica, appresa da Leon Battista Alberti, che è anche del suo modo di intendere l’amicizia, l’arte, la politica, la psicologia, il mistero (e l’orrore) delle guerre, mistero e orrore che ci rende tutti fratelli, “stupidamente feroci” ed esuli della stessa patria. (…) L’eclettismo linguistico, culturale e spirituale di Draghi è, alla fine, una prova di fede nell’ineffabile. Come un guerriero, o un aspirante guerriero, che sia in attesa quietamente festiva anche della morte, Draghi sa che la sola verità possibile è nell’amore, nella luce degli essere amati e da amare”.


Gianfranco Draghi

Scrittore, poeta, psicanalista, artista, fra i precursori della psicoanalisi junghiana in Italia, Gianfranco Draghi nasce a Bologna nel 1924. Tra le sue opere: Inverno (Vallecchi, Firenze 1955), Ragioni di una forza in Simone Weil (Sciascia, Caltanisetta 1958),   Infanzia e principio di un’ adolescenza, ovvero Tommaso il cavaliere (Tre Lune, Mantova 2003),  Cinquant’anni di poesia, antologia poetica a cura di Alberto Bertoni e Gino Ruozzi (Gedit, Bologna 2005). Per il Ponte del Sale ha collaborato a La bella scola. La Comedia di Dante letta dai poeti e illustrata, commentando il canto IX del Purgatorio (2009), L'allocco e altre cose famigliari (2009).



   Roberto Giannetti (a cura di) , Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia e altri scritti, Garzanti 2015 


"L'Elogio della follia", breve e fulminante trattato composto in soli sette giorni nel 1509 e dedicato a Tommaso Moro, è il capolavoro di Erasmo da Rotterdam. In sapiente equilibrio tra fantasia e satira, esortazione e scherzoso doppio senso, l'opera si apre con l'entrata in scena della follia, che celebra i giovani, l'ebbrezza, il piacere, il desiderio sessuale, criticando in filigrana la vacuità e il malcostume dei potenti e degli ecclesiastici. La "follia" di Erasmo non è però quella bacchica del furore e della perdita di sé; piuttosto è l'ironica affermazione dei valori umanistici di tolleranza e buon senso, l'essenza stessa di ciò che di prezioso e imprevedibile c'è nell'uomo, a partire dalla disarmante adesione alla semplicità del dettato evangelico...

Roberto Giannetti
E' nato e vive a Firenze. Dopo aver approfondito i rapporti tra psicologia e neoidealismo, si è dedicato allo studio dell’umanesimo nordico.



      Eugenio  Borgna, La fragilità che è in noi, Einaudi 2014

Ci sono emozioni forti ed emozioni deboli, virtú forti e virtú deboli, e sono fragili alcune delle emozioni piú significative della vita. Sono fragili la tristezza e la timidezza, la speranza e l'inquietudine, la gioia e il dolore dell'anima. E in cosa consiste la loro fragilità?


Eugenio  Borgna 

E' uno psichiatra italiano.
È stato libero docente alla "Clinica delle malattie nervose e mentali" dell'Università degli Studi di Milano  ed è primario emerito di psichiatria dell'Ospedale Maggiore di Novara. È autore di numerosi saggi, nei quali alterna una produzione più specialistica a libri maggiormente divulgativi. In qualità di esponente della psichiatria fenomenologica, contesta l'interpretazione naturalistica delle patologie mentali che ricerca le cause della psicosi nel malfunzionamento dei centri cerebrali e la sua cura attraverso interventi biologici quali farmaci e terapia elettroconvulsivante.
Tra le sue pubblicazioni,
Parlarsi, Einaudi 2015 L'indicibile tenerezza. In cammino con Simone Weil, Feltrinelli  2016, Responsabilità e speranza, Einaudi 2016





La Biblioteca di Qumran. 1.a Torah : Genesi. 2.a. Torah:Esodo, Levitico,   Numeri. 3.aTorah: Deuteronomio e Pentateuco nel suo insieme, EDB 2016


I rotoli di Qumran, scritti in prevalenza in ebraico, ma anche in aramaico e greco, consentono di rinnovare in profondità l’analisi del contesto giudaico nel quale il primo cristianesimo ha visto la luce e forniscono una documentazione quasi contemporanea agli inizi del movimento cristiano. L’originalità di questa edizione bilingue risiede nel sistema di classificazione adottato,che privilegia il legame tematico o formale tra i testi del Mar Morto e i libri che più tardi costituiranno la Bibbia ebraica.
Il terzo volume, suddiviso in 3a e 3b, raccoglie i frammenti del Deuteronomio che presentano varianti significative rispetto al Testo Masoretico e tutte le composizioni che hanno relazione con il Deuteronomio o con il Pentateuco nella sua totalità. In altri termini, esso aggruppa tutti i testi che riprendono, esplicitano o elaborano le leggi date da Dio a Israele.



   Pia Pera
, Al giardino ancora non l'ho detto, Ponte alle Grazie 2016

Attraverso le leggere pagine di questo libro si passa attraverso concetti profondi e piccole scoperte che ci dimostrano ancora una volta la forza della letteratura nella nostra avventura passeggera sulla Terra. Non è facile parlare del passaggio più drammatico dell’essere umano ma Pia Piera in "Al giardino ancora non l’ho detto" lo fa senza censure, senza mai trascurare i risvolti più dolorosi, ma mantenendo sempre una grazia ironica che conquista.


Pia Pera 
Ha scritto di natura paesaggio e giardino in "L’orto di un perdigiorno", "Contro il giardino"," Le vie dell’orto".  Ha pubblicato due libri di narrativa, "La bellezza dell’asino" e "Diario di Lo"; tra i classici russi da lei curati e tradotti, Tre racconti di Čechov  "La vita dell’Arciprete Avvakum",  "Evgenij Onegin" di Puškin . Scrive sul Sole24 Ore e tiene una rubrica su "Gardenia"

 


 Enrica Lisciani Petrini, Vita quotidiana. Dall'esperienza artistica al pensiero in atto, Bollati Boringhieri 2015



La tradizione filosofica ha sempre registrato una singolare incapacità a confrontarsi con l'esperienza del quotidiano. Fatalmente attratta dalla sfera dell'eccezionale, dell'eroico, dell'autentico, essa, nelle sue linee portanti, è sembrata perdere i contatti con quella" dimensione in cui pure siamo inevitabilmente coinvolti. Così, rimossa o sublimata dai protocolli autoreferenziali del pensiero, la vita quotidiana ne è rimasta a lungo esclusa. L'intenzione prima di questo libro è rompere tale interdetto, riportando la sfera del quotidiano al cuore della riflessione contemporanea. 


Enrica Lisciani Petrini  

Dal 1991  insegna Filosofia all'Università di Salerno nella Facoltà di Scienze della Formazione. Dal 2004 al 2008 è stata Presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione. È membro del Comitato di direzione della rivista “Filosofia Politica”. Fa parte del Comitato scientifico delle riviste “Chiasmi International”, “Paideutika” e “Bollettino filosofico”; ed inoltre delle collane “Filosofie”, “Theoretica” e “Immagini della musica” presso la casa editrice Mimesis-Italia, della collana “L’Oeil et l’esprit” presso la casa editrice Mimesis-Francia e della collana “Philosophie italienne” presso la casa editrice francese Hermann.



  
Paolo Sacchi, Antico Testamento, apocrifi e Nuovo Testamento
Un viaggio autobiografico, Morcelliana 2015

Un racconto personale che diviene espressione di un metodo più universale di lavoro, quello che Sacchi chiama “storico-filologico”. Dove la filologia è l’inizio ma anche il compimento della ricerca storica, perché non si dà pensiero sulle origini del cristianesimo che non sia un continuo attingere ai testi. Questo spiega l’allargarsi degli studi biblici di Sacchi, dalla formazione con Giorgio Pasquali al Nuovo Testamento; dall’Antico Testamento agli apocrifi, ai rotoli di Qumran, alla letteratura apocalittica, rileggendo le origini cristiane – e la stessa figura di Gesù – alla luce del giudaismo dei primi secoli e delle sottese teologie (del Patto, della Promessa). 


Paolo Sacchi
Già professore ordinario di Filologia biblica all’Università di Torino, ora emerito, ha fondato e dirige la rivista Henoch. Tra le sue opere ricordiamo , "Sacro/profano impuro/puro. Nella Bibbia e dintorni  tra giudaismo e cristianesimo". "Riflessioni sul giudaismo antico e medio",  "Introduzione agli apocrifi dell’Antico Testamento".




Maria Pia Veladiano, Una storia quasi perfetta, Guanda 2016  

Una storia d'amore e seduzione, sulla fragilità dei nostri rapporti quotidiani ma anche sulla capacità di riappropriarci della nostra vita, sulla forza intensa e catartica di un riscatto. A lei piaceva fidarsi. Allentare il controllo. Come un tuffo nell'acqua amica. Le piaceva quell'uomo che amava i suoi disegni, li ricordava uno a uno, li allineava e li riconosceva come tessere della sua vita. Sentirlo raccontare le dava una gioia d'infanzia e una promessa di qualcosa che non aveva ancora conosciuto ma esisteva, lei lo sapeva.  L'anonimo protagonista di questo romanzo è il proprietario e l'anima di un'azienda di design per collezioni di moda, carte e oggetti. Lei, Bianca, insegnante di discipline pittoriche in un liceo delle arti, gli propone una serie di suoi disegni ispirati ai fiori. Disegni bellissimi, luminosi, intensi, unici. Lui se ne innamora e, come fa sempre, decide di acquisire non solo l'opera ma anche di sedurre l'artista, singolare e incantevole come quei disegni. Comincia così il corteggiamento, ma presto si accorge di essere lui ad aver bisogno di lei, conquistato e allo stesso tempo sconcertato dalla sua purezza quasi spirituale, dalla sua natura appassionata ed esigente, dalla gratuità dei suoi gesti, dalla sua vita con il figlio Gabriele in una casa piena di piante e di acqua che fa pensare a un paradiso. Ma il suono dell'acqua occorre saperlo ascoltare...


Maria Pia Veladiano

Vicentina, è laureata in filosofia e teologia. Insegna Lettere.
Collabora con «Il Regno», «La Repubblica», «Avvenire» e altre testate.
Nel 2012 ha pubblicato, sempre con Einaudi, il suo secondo romanzo Il tempo è un Dio breve, un romanzo potente e misterioso su una donna che viene lasciata dall'amatissimo marito.
Nel 2013 ha pubblicato il giallo per ragazzi Messaggi da lontano (Rizzoli), Ma come tu resisti, vita (Einaudi), raccolta di riflessioni sui sentimenti e le azioni e, nel 2014, Parole di scuola (Erickson), liberissimi pensieri sulla scuola.




     Mariangela Gualtieri, Le giovani parole, Einaudi 2015


È un respiro largo quello che attraversa quest'ultima raccolta poetica di Mariangela Gualtieri, fatto del ritmo delle stagioni e delle generazioni, ascolto del silenzio, risveglio primaverile della terra, ebbrezza di vita connessa a ogni forma della natura. Ma nel libro non manca il lato ombroso, il vento che scuote, le «formiche mentali» che intasano la testa e impediscono il senso più leggero e piú compiuto della gioia. Dunque le poesie di queste pagine sono anche luogo alto di raccoglimento sulla trama e le connessioni del mondo sensibile, attraverso la parola ma anche attraverso lo «stare fermo» del corpo o lo sguardo sulle cose dato dalla lente di un microscopio. Lo «stile semplice» della Gualtieri è il punto d'arrivo di questo percorso spirituale e il punto di forza della sua piú recente poesia. Uno stile semplice ma ricchissimo di risonanze letterarie, da Bruno Schulz, al quale è dedicata un'intera sezione, ad altri autori amati con i quali la poetessa intreccia versi e parole in una sorta di grande e potente preghiera collettiva.


Mariangela Gualtieri 

Mariangela Gualtieri  è una poetessa e scrittrice italiana. Studia all'IUAV di Venezia, laureandosi in Architettura. Ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca negli anni Ottanta . Nella sua opera, sia poetica che di teatro, ha spesso accentuato l'aspetto della "inadeguatezza della parola.




Marylinne Robinson, Casa, Einaudi 2011 

A Gilead è tempo di far festa e rallegrarsi, perché il fratello che era morto è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato. E in casa Boughton, un tempo straripante di vita nuova e aeree speranze, il vecchio capostipite Robert e l'ultimogenita trentottenne Glory, unici due bastioni superstiti, si apprestano a sacrificare il vitello grasso.
Ma che cosa significa tornare a casa? Quando casa è ormai il luogo dell'abbandono dove «nulla cambia, se non per sbiadire, intaccarsi o consumare»; quando il ritorno non è il dolce approdo dell'errante ma l'amaro ripiego del fallito; quando il figlio prodigo, Jack, l'esilio lo porta nell'anima?


Marylinne Robinson 
E'  una scrittrice e saggista statunitense. Ha  vinto diversi premi tra cui il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2005, la National Humanities Medal nel 2012, il National Book Critics Circle Award per la narrativa nel 2004 e nel 2014 e l'Orange Prize nel 2009.



 


Manlio Sgalambro, L'ultimo chierico, a cura di Rita Fulco 
 Editore Mesogea 2015

Io non sono un intellettuale, io sono un chierico. Intellettuale diventa colui che prende partito per valori estremamente politici. Il chierico, invece, è colui il quale si sforza di seguire valori che siano universali
                                                                   Manlio Sgalambro 
 

"L’ultimo chierico" con il consueto tono istrionico e drammatico pronuncia   parole come "dardi di vipera e denti di lupo"  sulla Sicilia, la filosofia, la politica; sulla figura del vecchio, "concrezione del tempo", sulla poesia, sulla musica.

A questa intervista segue il saggio che la curatrice, Rita Fulco, ha voluto dedicare alla febbrile tendenza a pensare del suo interlocutore, filosofo-chierico-teologo.

   

Manlio Sgalambro 
E' stato un filosofo, poeta, saggista e cantautore italiano.
La sua opera filosofica è stata definita di orientamento nichilista[ definizione spesso respinta da Sgalambro stesso  ma talvolta anche accettata  e si può piuttosto definire un'originale sintesi tra l'anti-idealismo di Arthur Schopenhauer e il materialismo e pessimismo di Giuseppe Rensi con le influenze dell'esistenzialismo sui generis di Emil Cioran  della scolastica e della "teologia empia" e naturalistica di Vanini e Mauthner. Sgalambro è noto al grande pubblico principalmente per la collaborazione con il cantautore Franco Battiato



 Piero Stefani, Ignazio De Francesco, Alberto Ventura, Sergio Manna a cura di  Marinella Perroni, Gesu' degli "Altri", Morcelliana  2015

La storia di Gesù, e la narrazione che ne fanno i Vangeli, è ampiamente approfondita all’interno degli studi sul cristianesimo, dal punto di vista teologico e biblico. In questo volume la prospettiva su Gesù si scompone nei molti osservatori esterni alla sua cultura, nelle tradizioni non cristiane: nell’ebraismo, nell’islam, nel Sufismo (o mistica islamica), nell’induismo. Emergono i molti volti di Gesù che attestano, nella persona e nel personaggio, nella predicazione e nella vita, più linee interpretative – messianica, religiosa, spirituale – capaci di illuminare la nostra stessa storia.


Marinella Perroni 

E' docente di Nuovo Testamento presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, è stata per due mandati Presidente del Coordinamento Teologhe Italiane, è Vicepresidente e coordinatrice del Comitato Scientifico di "Biblia". Tra le sue pubblicazioni , Teologhe e teologi rileggono il Vaticano II, in collaborazione con H. Lagrand  2014 , Le donne di Galilea. Presenze femminili nella prima comunità cristiana  2015




Pierluigi Di Piazza,Il mio nemico è l'indifferenza, Laterza 2016 


Il libro racconta in prima persona le difficoltà incontrate a tutti i livelli nel proporre l’accoglienza di chi sta ai margini, nei trent’anni dedicati al Centro Balducci per immigrati e profughi (a Zugliano, vicino Udine). Accanto allo sdegno morale per una colpevole indifferenza diffusa dentro e fuori la Chiesa, così come per una politica ritardataria, attendista, autoreferenziale, c’è anche spazio per le esperienze positive e per una speranza. Quella che ciascuno impari a prendersi cura, per quanto può, delle sorti degli altri.


Pierluigi Di Piazza

E'  noto soprattutto per il suo impegno per la pace e per aver fondato a Zugliano il Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale "Ernesto Balducci", associazione che offre un tetto a immigrati, profughi e rifugiati politici. Dal 2004 è Membro Onorario della Commissione Interecclesiale Justicia y Paz di Bogotà e nel 2006 ha ricevuto dall'Università degli Studi di Udine la laurea honoris causa in "economia della solidarietà". Nel 2012 è stato pubblicato il libro Io credo. Dialogo tra un'atea e un prete, scritto assieme a Margherita Hack; Di Piazza è anche promotore dell'apertura della Chiesa al matrimonio per i sacerdoti e al sacerdozio femminile.



  Franco Cardini, L'Islam è una minaccia - Falso! Laterza 2016

C’è chi pensa che il Califfato sia alle porte e su Roma sventolerà la bandiera nera degli integralisti. Da anni la nostra paura e i nostri sensi di colpa trovano nell’Islam la loro causa prima. Ma davvero siamo condannati, Musulmani e Occidentali, tutti e senza distinzioni, a combatterci senza mai comprenderci? In L'Islam è una minaccia. Falso! Franco Cardini esplora il mondo musulmano con occhio sgombro da pregiudizi: e smonta, uno a uno, gli stereotipi dell'islamofobia.


Franco Cardini 

Attualmente è professore ordinario presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum) e fa parte del Consiglio scientifico della Scuola Superiore di Studi Storici di San Marino.
È stato fondatore della rivista "Percorsi" e collabora frequentemente con il quotidiano Avvenire. 
Tra le sue pubblicazioni, Cristiani perseguitati e persecutori Salerno Editrice 2011,  Gerusalemme. Una storia,   Il Mulino 2012   La Sindone di Torino oltre il pregiudizio. La storia, la reliquia, l'enigma  Medusa Edizioni 2015




Peter Brown, Il riscatto dell'anima, Einaudi 2016

Il modo in cui i cristiani consideravano il destino dell'anima nell'aldilà subí una radicale e rivoluzionaria mutazione tra la fine del mondo antico e l'inizio del Medioevo, cioè tra il 250 e il 650 d.C. Peter Brown descrive come questo cambiamento abbia trasformato il rapporto istituzionale della Chiesa con il denaro e posto le basi al suo dominio della società medievale d'Occidente. 


Peter Brown
è professore emerito di Storia alla Princeton University. Alcune sue pubblicazioni sono   Il mondo tardo antico. Da Marco Aurelio a Maometto  Einaudi 1974, Religione e società nell'età di sant'Agostino  Einaudi 1975, Il Il filosofo e il monaco: due scelte tardoantiche  Einaudi 1993,  Agostino d'lppona Einaudi 2005 e 2013




Roberta De Monticelli, Al di qua del bene e del male , Einaudi 2015

La nostra epoca ha profondamente bisogno di una rinnovata filosofia dei valori. Non di una retorica sui valori, che associa la nozione di valore a quelle di tradizione, passato, memoria, religione o ideologia. C'è bisogno di pensiero vivo che faccia luce su un dato essenziale della nostra esperienza: i valori, come li incontriamo, attraverso la gamma della nostra vita emotiva e affettiva, nei beni e nei mali di cui son fatte le nostre giornate, con le nostre decisioni, i comportamenti privati e pubblici.



Roberta De Monticelli, filosofa, dopo aver insegnato a Ginevra è ora docente a Milano all'Università San Raffaele. Tra i suoi libri piú recenti: La questione morale, Raffaello Cortina, Milano 2010; La questione civile, Raffaello Cortina, Milano 2011, Roberta De Monticelli racconta Agostino, Tommaso e la filosofia medievale (Capire la filosofia), Gruppo editoriale L'Espresso, Roma 2011 La novità di ognuno. Persona e libertà, Garzanti, Milano 2009, 2012



Johann Jakob Bachofen, Il Matriarcato, Piccola BibbliotecaEinaudi Classici 2016
 

Apprezzata da Marx e Engels (che vi ravvedevano la transitorietà della vita borghese), finita al centro di un vivace dibattito antropologico, amata da poeti come Rilke e Hofmannsthal o da narratori come Broch, Hesse e Thomas Mann, difesa da pensatori come Benjamin, Adorno e Fromm, sovente ripresa dalla letteratura femminista, l'opera di Bachofen resta, pur con tutte le sue ambivalenze, un seducente filo di Arianna teso attraverso i regni del maschile e del femminile. Anche se alcuni suoi dati possono risultare oggi superati o inesatti, essa continua a restare l'esempio di un incontro straordinario con una figura mitica, la mater, con cui ogni generazione si incontra e si misura, come rileva Furio Jesi, iniziatore di questa traduzione, nel saggio che accompagna il volume.


Johann Jakob Bachofen  Basilea, 22 dicembre 1815 – Basilea, 25 novembre 1887  è stato un giurista, storico e antropologo svizzero, noto per la sua teoria sul matriarcato.

 

Lorenzo Gobbi, L'albero coricato, Castelvecchi  2016


Poste sulla collina di Cimiez, nel cuore del Musée Message Biblique Marc Chagall, le 5 tele del Cantico dei Cantici offrono a tutti un luogo di rinascita e di sorprendente conoscenza del mondo: un nuovo monte Tabor, sulla cui vetta la realtà si trasfigura. Seguendone la narrazione attraverso le immagini, l'autore ci accompagna nel mondo dell'ebraismo dell'Est e nella Parigi di inizio secolo.


Lorenzo Gobbi Nato a Verona nel 1966 ha pubblicato saggi (Gerusalemme nella memoria di Amos Oz, 2006 e Carità della notte. Il lutto e la separazione nella poesia di Paul Celan, 2007) e raccolte di poesia (La gioia è un turbine di quiete, 2014).



Martin Pollack, Paesaggi contaminati, Keller 2016

Le vittime del XX secolo non sono solo quelle ricordate dai monumenti commemorativi. Cosa resta delle migliaia di vittime senza nome, quelle sepolte segretamente, siano essi ebrei, rom, anticomunisti o partigiani? Come possiamo ricordarle? Come è possibile vivere in un’Europa dove i paesaggi sono contaminati e avvelenati da innumerevoli massacri messi a tacere: da Rechnitz nel Burgenland a Kočevski rog in Slovenia e Kurapaty vicino a Minsk?
In questo splendido libro Martin Pollack ci restituisce una mappa nuova e più veritiera del nostro continente. Nomi e luoghi che svelano segreti inconfessabili e allo stesso tempo contribuiscono alla costruzione di una memoria condivisa.



Martin Pollack
Nato nel 1944 a Bad Hall, ha studiato slavistica e storia dell’Europa orientale. È traduttore dal polacco (vari i reportage di Kapuściński che ha fatto conoscere nel mondo tedesco), giornalista e scrittore.Tra i suoi libri più recenti: Il morto nel bunker (Bollati Boringhieri, 2007), Kaiser von Amerika. Die große Flucht aus Galizien (2010).

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