Fausto Zevi

Biografia

Fausto Zevi

- Allievo di R. Bianchi Bandinelli, laureato nel 1961 a Roma. Scuola Nazionale di Archeologia di Roma, 1963 allievo della Scuola Archeologica Italiana di Atene (scavi a Festos-Creta 1964 e 1967).

1964-76 Ispettore archeologo presso la Soprintendenza alle Antichità di Ostia.
1969:  Lib. doc. in Archeologia e Storia dell'arte Greca e Romana
1960/76 Prof. incaricato di Archeologia Romana nell'Università di Cagliari
1976: Soprintendente della Soprintendenza  di Sassari e Nuoro.
1976: Cattedra di Archeologia e Storia dell' Arte Greca e Romana Università di Salerno
1977 - 1982: Soprintendente Archeologo di Napoli e Caserta
1982 - 1987: Soprintendente al Museo Naz. Preist. Etnografico "L.Pigorini"- Roma
1987 - 1992 : Cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana nell'Università  di Napoli "Federico II"
1992-2010 1 Cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte greca e romana nella Università "La  Sapienza” di Roma

- Socio Nazionale della Accademia Naz. dei Lincei

- Membro Ordinario dell'Istituto Archeologico Germanico di Berlino - Honorary Fellow della British School of Rome – Socio corrispondente della Real Academia di Spagna. Socio Ord. della Accademia di Napoli, Membro Ord. dell'Istituto di Studi Etruschi e Italici. Commandeur  (merite culturel) della Repubblica Francese.

- Dottore honoris causa dell’Università di Aix-en.-Provence.

- È autore di circa 250 pubblicazioni scientifiche  concernenti soprattutto archeologia romana e antichità italiche, Magna Grecia,  mondo etrusco, Pompei, Pozzuoli e l'area flegrea, Ostia, ecc.

- Ha diretto la Rivista Archeologia Classica della Università di Roma-La Sapienza, e la Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte, di cui è  tuttora redattore per l'archeologia. E' nel consiglio di redazione delle Riviste Prospettiva, La Parola del Passato, Atti  e Mem. Società Magna Grecia,  e referente scientifico  delle Roemische Mitteileungen des Deutschen Arch. Instituts.


Sabato 21 maggio ci racconterà il Mosaico di Alessandro del II secolo a.C. >>