Trittico con Deesis e santi

X secolo

Trittico con Deesis e santi

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Opera commentata da

Simona Moretti

Scheda

Descrizione dell'opera

Manifattura bizantina, Trittico con Deesis e santi (metà del X secolo), avorio intagliato, placca centrale cm. 23,6 x 14,5; valva sinistra cm. 20,8 x 7,6; valva destra cm. 20,9 x 6,9. Roma, Museo Nazionale del Palazzo di Venezia.

Questo prezioso esemplare di trittico eburneo, un manufatto di arte suntuaria, proviene direttamente dalle manifatture artistiche di Bisanzio, al servizio probabilmente della corte dell'imperatore Costantino VII Porfirogenito. Nella tavoletta centrale una piccola, ma significativa, variante all'iconografia tradizionale della Deesis, o Intercessione: l'immagine di Giovanni Battista, in supplica orante, è collocata alla destra di Cristo, posto che spetterebbe a Maria che qui è invece a sinistra del figlio. Dettaglio non trascurabile che accrediterebbe, tra le altre, l'ipotesi che l'oggetto abbia avuto origine votiva, un dono dello stesso imperatore, gravemente ammalato, invocante la guarigione dalle sofferenze di cui soffriva.   

 

Bibliografia

- M. della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano 2007 (Di fronte e attraverso, 803; Storia dell’Arte, 38).

- G. Pittiglio, Trittico Casanatense, in Cipro e l’Italia al tempo di Bisanzio. L’Icona Grande di San Nicola tis Stegis del XIII secolo restaurata a Roma, a cura di I.A. Eliades, catalogo della mostra, Roma 2009, Nicosia 2009.

- S. Moretti, Viaggio di un trittico eburneo da Costantinopoli a Roma. Note in margine al ‘Corpus degli oggetti bizantini in Italia’, in La Sapienza bizantina. Un secolo di ricerche sulla civiltà di Bisanzio all’Università di Roma, Atti della Giornata di studi (Roma, Sapienza Università di Roma, 10 ottobre 2008), Roma 2012.

- S. Moretti, Roma bizantina. Opere d’arte dall’impero di Costantinopoli nelle collezioni romane, Roma 2014.