Sarò sempre tuo padre - Scatti di scena

La storia

Sarò sempre tuo padre

La storia di Antonio, di sua moglie Diana e del loro figlio Andrea.

Antonio e Diana si separano. Come succede a tanti, come accade nella vita. E, mentre Diana comincia a riguadagnare i suoi spazi, a cercare di recuperare l'autostima che sentiva perduta per colpa del matrimonio, Antonio inizia il difficile viatico del separato: con il suo stipendio normale deve cercarsi un luogo dove dormire, deve risparmiare per pagare il mutuo e gli alimenti a moglie e figlio. Inoltre deve trovare una nuova dimensione di vita dopo essersi sentito a lungo tranquillo e realizzato nel focolare domestico.

Lentamente ma inesorabilmente, Antonio precipita in un vortice oscuro: la sua vita gli appare come un fallimento, la mancanza di Andrea, che può vedere solo ogni due fine settimana, l'amore per Diana che non riesce a dimenticare, i mille dubbi sulle sue capacità di marito e di padre, lo gettano nella disperazione. È nervoso, distratto sul lavoro, aggressivo con tutti. In breve tempo viene licenziato dal posto di lavoro e non può più permettersi di pagare gli alimenti a Diana. Ciò innesca una sorta di guerra dei diritti a colpi di carta bollata, ingiunzioni del tribunale, interventi degli avvocati. E, ridotto in questo stato, Antonio comincia a perdere colpi anche agli occhi del figlio: appuntamenti mancati, nervosismo, insicurezza, l’impossibilità di offrirgli perfino una semplice pizza durante quelle poche volte che riesce a vederlo.

In breve, Antonio si riduce ad elemosinare i pasti alla mensa della Caritas. Ed è qui che entra in contatto con un mondo sotterraneo, ma tristemente reale: la vita dei padri separati che vivono di stipendio, e che sono spesso ridotti in rovina. E sarà insieme ad un piccolo gruppo di nuovi amici che condividono lo stesso destino, che Antonio riuscirà lentamente a risalire la china, a trovare un nuovo lavoro e a riconquistare l’ammirazione del figlio.

Ma soprattutto troverà, in maniera sorprendente e anche grazie all'aiuto di Diana, il modo per stare insieme a suo figlio. Perché i figli hanno bisogno dell'amore dei genitori, ma anche i genitori hanno bisogno di amare i propri figli, senza limiti di tempo.

Le separazioni e i divorzi sono aventi traumatici nella vita delle famiglie, non solo dal punto di vista dei sentimenti e degli affetti, ma anche per quanto riguarda l’aspetto economico. "La separazione e il divorzio sono hobby per ricchi" diceva un tempo un famoso avvocato matrimonialista. La realtà di oggi è diversa.

Nei periodi di crescita economica, ma ancor più in quelli di crisi, la separazione abitativa e la definizione della quota di reddito da passare al coniuge pongono problemi di difficile soluzione.

Assistiamo così al diffondersi di un fenomeno nuovo. Sono migliaia in Italia i casi di padri separati ridotti sul lastrico a causa degli alimenti da pagare alle loro famiglie. Ma non è tutto: il più delle volte, i separati sono costretti non solo a lasciare l'abitazione in cui prima della separazione abitavano insieme a moglie e figli, ma anche a continuare a pagarne il mutuo e, in più, accollarsi le spese di un nuovo alloggio. Vitto compreso, naturalmente.

E nonostante tutto, il problema più grave rimane la lontananza dai figli: il tempo scarsissimo che molti padri separati hanno a disposizione per frequentare i propri figli, per vederli crescere, per sentirsi ancora…. i loro papà.

Ed è proprio uno di questi casi che "Sarò sempre tuo padre" intende raccontare.

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