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Incontro con Tullio De Mauro,
linguista e studioso dei mutamenti culturali della società italiana.
Tullio De Mauro, noto tra le altre cose per il celebre e omonimo
dizionario della
lingua italiana, è uno studioso che ha dedicato tutta la sua vita allo
studio del linguaggio, alla semantica delle
parole, alla
storia della
lingua. I suoi più importanti contributi alla linguistica e alla Filosofia del Linguaggio hanno preso le mosse dalle teorie di
Giambattista Vico, Ferdinand De Saussure e Ludwig Wittgenstein per approdare a una concezione originale e articolata dei fenomeni linguistici e comunicativi, attenta sia ai loro aspetti strutturali che a quelli sociali e pragmatici.
Tra le sue numerose opere, citiamo
Storia linguistica dell'Italia unita;
Introduzione, traduzione e commento del "Corso di linguistica generale" di Ferdinand de Saussure;
Senso e significato;
Scuola e linguaggio;
La cultura degli italiani. Prendendo spunto dalla pubblicazione del suo libro intervista
La cultura degli italiani, a cura di Francesco Erbani per Laterza, Tullio de Mauro fa il punto sulla diffusione del
libro e della
lettura in
Italia, sulla qualità media dei
programmi televisivi, sui passi avanti compiuti molto lentamente dalla nostra società soprattuto grazie al ricambio
generazionale e al ruolo delle
donne come vettori di progresso culturale anche nella lettura dei libri. Lo studioso si sofferma infine sulla sua
esperienza politica, breve ed episodica, confessando di essere diventato
ministro (della Pubblica Istruzione) per caso in quanto da sempre cane sciolto anche se impegnato nel campo della scuola e dell'apprendimento.
Intervista a cura di Vittorio Castelnuovo
Guarda l'intervista a Tullio De Mauro >>