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Les Femmes Vengées, di François-André Danican Philidor (1726-1795), e Le Déserteur, di Pierre-Alexandre Monsigny (1729-1817)

in onda venerdì 24 febbraio alle ore 21,00

Les Femmes Vengées, di François-André Danican Philidor (1726-1795), e Le Déserteur, di Pierre-Alexandre Monsigny (1729-1817)

Due sono le opere in programma nel consueto spazio del venerdì sera, entrambe appartenenti al repertorio dell’Opéra-comique, nella seconda metà del sec. XVIII. Malgrado sia costituito da un unico atto e dunque di durata minore, presentiamo per primo il lavoro con cui François-André Danican Philidor ritrovò il successo nel 1775, dopo quasi un decennio di progressivo declino. Nel periodo del debutto di quest'opera si trovava a Parigi anche Mozart, coincidenza tutt’altro che trascurabile, visto che lavoro di Philidor prefigura le situazioni che si ritroveranno poi in “Così fan tutte”. Piuttosto divertente la trama, sulla base della quale il musicista francese crea una partitura leggera e frizzante, ricca di numeri collettivi (tre duetti, tre trii, un quartetto e un sestetto).
Meno conosciuto il nome di Pierre-Alexandre Monsigny, che tuttavia insieme allo stesso Philidor e a Grétry diede un contributo fondamentale proprio allo sviluppo dell’Opéra-comique. Il suo “Le Déserteur” è tra gli ultimi lavori di un decennio di fortunata attività, indicativamente tra il 1760 e il 1772.

 

Les Femmes Vengées, ou Les Feintes Infelidelites
Opéra-comique in un atto su libretto di Michel-Jean Sedaine
Musica di François-André Danican Philidor (1726-1795)
Prima rappresentazione: Parigi, Comédie-Italienne, 20 marzo 1775.

Personaggi:
Madame Riss, soprano
Madame la Présidente, soprano
Madame Lek, mezzosoprano
Monsieur Riss, tenore
Monsieur le Président, tenore
Monsieur Lek, baritono

IL LIBRETTO

LA TRAMA
Madame Riss, moglie di un pittore di successo, informa le proprie amiche – Madame la Présidente, moglie di un importante ufficiale del luogo, e Madame Lek, moglie del luogotenente del citato ufficiale – che entrambi i loro mariti le hanno fatto delle advances. Madame Riss invita le amiche al silenzio e a tornare da lei in serata per la cena, quando giocherà ai due uomini uno scherzo che ha architettato insieme al proprio marito. Le due donne si allontanano e Madame Riss si prepara a ricevere i loro mariti, mentre suo marito è ‘ufficialmente’ assente dalla città.
Monsieur le Président e Monsieur Lek arrivano all’ora stabilita e flirtano con Madame Riss mentre sta dando disposizioni per la cena. Entrambi stanno rallegrandosi per la serata di buon cibo e di amoreggiamento, quando ‘inaspettatamente’ rientra Monsieur Riss, sicché i due vengono rapidamente fatti nascondere da Madame Riss in una stanza adiacente, mentre la donna spiega al marito appena rientrato che la tavola era preparata per accogliere due sue amiche invitate a cena.
Allorquando Madame Riss va ad accogliere le sue amiche, il marito – ben facendosi sentire dai due uomini nascosti – enfatizza la propria allegria per l’opportunità di avere due donne a cena, cosa che mette in agitazione i due mariti. Quando Madame Riss rientra con le due amiche lo scaltro piano scatta. A turno ciascuna delle due donne resta da sola con Monsieur Riss, che si comporta da vero seduttore, mentre Monsieur le Président e Monsieur Lek ascoltano senza poter intervenire. Naturalmente entrambe le loro mogli dichiarano di essere innamorate di Monsieur Riss, cosa che lascia i rispettivi coniugi costernati.
Infine Monsieur Riss fa come per accompagnare le due donne alle rispettive abitazioni. Immaginando di essere finalmente soli con Madame Riss, i due uomini escono dal loro nascondiglio e si gettano ai piedi della donna, chiedendole aiuto per vendicarsi nei confronti delle loro mogli insubordinate. Proprio in quel momento però Monsieur Riss rientra in casa insieme alle due donne, le quali affrontano i propri mariti colpevoli della loro tentata infedeltà. Rimproverati adeguatamente, i due mariti ammettono i propri errori e le due donne si dichiarano pronte a dimenticare l’accaduto.
Tutti i sei personaggi, insieme, convengono sul fatto che l’amore e il matrimonio è molto più piacevole se mariti e mogli evitano di mettere alla prova il coniuge.

 

 

Le Déserteur
Drame lyrique in tre atti.
Libretto di Michel-Jean Sédaine.
Musica di Pierre-Alexandre Monsigny (1729-1817)
Prima rappresentazione: Parigi, Comédie-Italienne, 6 marzo 1769.

Personaggi:
Louise, soprano
Alexis, basso
Jean-Louis, basso
Jeanette, soprano
Montauciel, basso
Bertrand, basso
Courchemin, basso

IL LIBRETTO

LA TRAMA
Atto I. L’azione si svolge in un villaggio situato nei pressi del confine con le Fiandre, dove è accampato l’esercito francese. Qui la contadina Louise attende il ritorno del fidanzato, il giovane soldato Alexis che per sei anni ha dato buona prova di sé e sta per essere congedato dall’esercito. Tuttavia, su richiesta della duchessa che ha provveduto all’educazione di Louise, il padre di quest’ultima, Jean-Louis, decide di mettere alla prova l’amore di Alexis facendogli credere che la sua amata sta per sposare il cugino Bertrand. Vedendo il corteo nuziale da lontano e avendo appreso il nome della sposa, Alexis crede a un reale matrimonio e decide di disertare per disperazione, ben sapendo di rischiare la condanna a morte.
Atto II. Alexis, solo e dispoerato, viene condotto in prigione e Louise, accompagnata dal padre, accorre presso di lui pur infornando i motivi della sua incarcerazione. Le trovate comiche di Montauciel, un soldato di professione orzo e ubriacone imprigionato per alcuni reati minoti, e di Bertrand si alternano alla vicenda dei protagonisti sinché l’equivoco non viene chiarito: Alexis comprende di non essere stato tradito da Louise, ma è ormai troppo tardi poiché egli è già stato condannato a morte. Louise decide allora di domandare al re la grazia per l’innamorato.
Atto III. Alexis, ormai prossimo alla condanna, riceve in carcere la visita della famiglia e degli amici. Stupito per l’assenza di Louise, scrive a quest’ultima una lettera di addio che le sarà recapitata dopo l’esecuzione. Tuttavia, quando il disertore sta per essere condotto al supplizio, la fanciulla giunge trafelata e cade a terra priva di sensi, senza riuscire a consegnare il decreto di grazia ottenuto dal re. Quando si riprende il plotone d’esecuzione è ormai appostato, ma Louise riesce a mostrare in extremis il documento che attesta la grazia del sovrano e la vicenda si risolve per il meglio, con la liberazione di Alexis.

[cfr. Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, diretto da Alberto Basso, Utet 1999, I titoli e i personaggi, vol. I A-L].

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