Quello che presentiamo nella trasmissione odierna è il secondo compact - pubblicato nel 2005 - di una integrale dedicata alla produzione tastieristica di
Wolfgang Amadeus Mozart, realizzata da
Siegbert Rampe per l'etichetta tedesca MDG avvalendosi di diversi strumenti d'epoca.
Rampe infatti, nell'affrontare pagine come le Sonate K 332, 576 e 570 o come la Fantasia K 397, utilizza a rotazione il fortepiano, il clavicembalo e il clavicordo, ben consapevole di come tutti e tre gli strumenti fossero disponibili alla fine del '700.
Interessante a questo punto è vedere quale sia la scelta esecutiva per ogni singolo brano, cosa che potrà anche stupire l'ascoltatore: per esempio l'ultima delle sonate scritte dal genio salisburghese, la K 576, viene suonata al clavicembalo, mentre la K 332 è proposta al fortepiano.
Anche l'intima sonorità del clavicordo fa la sua apparizione sui brevi pezzi (due Minuetti e un Klavierstück) che completano il programma del compact, ricreando sonorità forse poco familiari al pubblico di oggi ma certamente molto usuali al tempo di Mozart.
Siegbert Rampe