[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Le voci della lirica: tenore, Carlo Bergonzi

in onda giovedì 2 ottobre alle ore 20,00

Le voci della lirica: tenore, Carlo BergonziFin dalla nascita il destino lo avvicina al suo amato Verdi: Carlo Bergonzi, "tenore verdiano per eccellenza, nacque nel 1924 proprio a pochi chilometri da Busseto; da ragazzo lavorava nella cascina del padre, "un vero artista del formaggio parmigiano" ed era destinato alleo stesso mestiere; la sua passione per il canto, coltivata inizialmente solo la domenica in Chiesa, dovette superare grandi ostacoli, difficoltà economiche e la guerra.

Iniziati, con molti sacrifici della modesta famiglia, gli studi in Conservatorio, Bergonzi fu chiamato alle armi e l'8 settembre lo colse febbricitante; deportato dai tedeschi in un campo di concentramento rimase "sino alla fine della guerra tra fame, freddo, privazioni di ogni genere e senza poter studiare né esercitarmi nel canto".

Bergonzi si diplomò nel 1948; aveva cominciato come baritono, ma dopo alcuni anni di carriera teatrale si rese conto che non era quella la sua vera identità vocale: la recita barese del gennaio '51 come Andrea Chénier è da lui ricordata con emozione come il suo vero debutto.

Nello sviluppo della sua tecnica tenorile il grande cantante fu del tutto autodidatta, aiutato solo da pervicace intuizione musicale, grande sensibilità e dai dischi di Tito Schipa, Beniamino Gigli e Aureliano Pertile: "Dai dischi si apprende la tecnica, non li si ascolta per fare il verso al grande cantante: l'imitazione è sempre una brutta copia.".

Ogni interpretazione di Carlo Bergonzi, ogni incisione discografica, ogni documento delle sue esecuzioni, realizzate in tutto il mondo in una carriera onorevolissima (della quale egli vanta orgogliosamente le sue nozze d'argento con il Met, senza dimenticare i numerosi premi e omaggi alla carriera) è un insegnamento anche per i suoi colleghi: ricordando le belle parole di Luciano Pavarotti, Bergonzi è il maestro di tutti".

Un maestro speciale, che conta nel suo repertorio ben 71 opere, dal '700 al verismo, e tiene tuttora applauditissimi recitals; tra gli ascolti odierni segnaliamo il primo, una "furtiva lacrima" dall'"Elisir" donizettiano che lascia appena trasparire il trascorrere del tempo (è una bellissima registrazione realizzata dal vivo all'Arena di Verona nel 1992); in essa, come in tutti i brani proposti, colpiscono la sicurezza perentoria della dizione, lo squillo brillante, la morbidezza di fraseggio e una estrema chiarezza di intenti, qualità tutte che rivelano come l'esecuzione di Bergonzi sia frutto di grandi doti naturali ma anche di calibratissime scelte interpretative.

Il canto di Carlo Bergonzi rivela una particolare affinità per la musica di Giuseppe Verdi, del quale dice: "Credo di essere nato con il dono del canto lirico-verdiano. Fin da bambino pensavo a Verdi come a una persona di casa... In casa si parlava spesso di Verdi: nessuno dei miei ha studiato musica, ma tutti conoscevano le opere verdiane e ne cantavano le romanze."; tra gli ascolti del maestro bussetano proposti oggi, un "Rigoletto" registrato dal vivo nel 1970 e l'aria dal 3° atto de "La forza del destino", incisa sempre dal vivo alla Scala nel '65 sotto la direzione di Gianandrea Gavazzeni.

La vocalità verdiana, in genere riduttivamente identificata con una maggior consistenza e veemenza vocale, secondo Bergonzi richiede prima di tutto il colore adatto, scuro e coperto, e una grande fedeltà ai copiosi segni lasciati da Verdi, oltre alla sensibilità di andare liberamente, ma sempre fedelmente, "col canto" laddove da Verdi sia indicato.

La sapienza di Carlo Bergonzi con il passare degli anni è divenuta una vera passione per l'insegnamento, e le sue stupefacenti energie di ultraottantenne sono tuttora rivolte ai giovani, che il Maestro (che rivela di fare ogni giorno i suoi bravi vocalizzi), segue nella sua Accademia Verdiana di Parma, a un passo dal bel Ristorante creato da Bergonzi che si chiama, manco a dirlo, "I due Foscari".

www.carlobergonzi.it

[an error occurred while processing this directive]