Per quanto la produzione cameristica di Ildebrando Pizzetti (nato a Parma nel 1880 e scomparso a Roma nel 1968) risulti limitata rispetto a quella teatrale, nella quale la personalità del musicista ha trovato una sua definizione inconfondibile, sarebbe errato considerarla una sorta di percorso marginale.

Infatti anche la tessitura strumentale, privata della parola, si nutre della stesse linfe, fermento vitale di quella condizione con cui Pizzetti ha vissuto in una sua assorta solitudine il dramma della modernità, solitudine sorretta dalla fede in una musica intesa quale trascrizione della vita, "puro sentimento fatto suono".

Il compact che presentiamo oggi, prodotto dall'etichetta Concerto nel 2010, propone dunque alcune pagine cameristiche del compositore pamigiano, tra le quali il Trio in la per pianoforte, violino e violoncello, con cui si apre il programma: si tratta di una pagina del 1925, coeva dell'opera "Fra Gherardo" in cui una voce più apertamente comunicativa, dai toni naturalistici, sembra risvegliarsi nella produzione pizzettiana.

Ne è interprete attento ed espressivo il Trio di Parma, composto da Ivan Rabaglia, al violino, Enrico Bronzi, al violoncello e Alberto Miodini, al pianoforte.

Il sito dell'etichetta Concerto