Il modellino del transatlantico Leonardo Da Vinci, con disegni e arredi. Il treno Settebello. Una macchina da cucire. Un calcolatore. Questi e altri oggetti esposti all’Archivio Centrale di Stato di Roma, nella mostra Copyright Italia, hanno fatto la storia della creatività italiana, con forme e concezioni innovative. Tutti hanno un elemento in comune: sono prodotti dell’ingegno, una proprietà intellettuale, che deve essere tutelata. La protezione avviene mediante i brevetti.

Ma non tutto si può brevettare. Un’invenzione infatti per essere brevettata deve avere un’applicazione industriale, ed elementi di novità. Si possono inoltre depositare marchi, e i cosiddetti modelli, ornamentali o di utilità, cioè variazioni o combinazioni di parti che cambiano l’uso di un oggetto, o lo rendono efficace. L’Archivio Centrale conserva un patrimonio di brevetti dal 1855 al 1965.

Ma come funziona il meccanismo dei brevetti in Italia?