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FOREVER YOUNG

I 75 anni di BOB DYLAN

 

Radio3 celebra uno dei più grandi poeti viventi e uno dei più grandi songwriter di sempre.


Bob Dylan arriva al traguardo dei trequarti di secolo e i programmi della nostra rete gli dedicano uno spazio che finirà per disegnare a fine giornata una mappa credibile delle tante anime di questo grande protagonista della cultura popolare, della canzone d’autore e della scena poetica contemporanea.
Se infatti fino a qualche anno fa un’affermazione come quella che recita “leggere i testi di Bob Dylan è come sfogliare le pagine di Proust” sarebbe parsa sacrilega, oggi non desta nessun scandalo.

E non ci vedono nessuna esagerazione i giurati del Nobel per la letteratura che continuano a candidare il Bob Dylan per un riconoscimento che sembra ogni anno più probabile.

E’ un fatto che la proiezione della popoular music nell’alveo dell’arte debba a Dylan, soprattutto ai suoi testi, un contributo fondamentale. Anche per questo Fahrenheit dedicherà tutto il suo palinsesto sonoro alle canzoni di Dylan, in una sorta di mosaico biografico che verrà sfogliato a partire della sua scrittura e dalle sue invenzioni letterarie.

“Non serve a niente accendere la luce, sono sul lato buio della strada” cantava Bob Dylan in “Don't Think Twice (It's Alright)” nel 1963. La dichiarazione, nel frattempo, non è diventata del tutto obsoleta, perché il musicista di Duluth ha mantenuto una buona dose di scontrosità e di irrequietezza e la sua carriera nel mezzo secolo successivo si è comunque dipanata tra una sorta di irrefrenabile verve creativa (ben esemplificata dal “Neverending Tour”, oceanica impresa concertistica che lo tiene “in cartellone” da decenni) e una leggendaria serie di “ritrosie” biografiche e professionali (allergia congenita alle interviste, borbottii e mutismi tra un brano e l’altro in concerto, nessuna concessione ai fasti televisivi e a quelli del jet set..).
Martedì 24 Maggio sarà però difficile per Dylan, mantenersi “sul lato buio della strada” perché i fan, i colleghi e i media di tutto il mondo accenderanno i riflettori su di lui e sulla sua trionfale carriera. Robert Allen Zimmerman in arte Bob Dylan compie infatti 75 anni proprio martedì e lo farà a suo modo, licenziando il secondo capitolo di un progetto dedicato al songbook di Frank Sinatra che aveva visto uscire un primo tomo già lo scorso anno. Toccherà ad Alza il volume e Primo Movimento lanciare alcuni brani di “Fallen Angels”, questo il titolo del suo nuovo lavoro, mentre le altre trasmissioni di Radio3 - da Qui Comincia a Radio3 Scienza, da Radio3 Mondo a Tutta la città ne parla, da Sei Gradi - con una scaletta che inizia e finisce con brani di Dylan - a Pagina3 a Radio3 Suite, a Hollywood Party e Battiti e finanche a La Barcaccia - riserveranno uno spazio all’artista che da semplice menestrello folk negli anni Sessanta si è trasformato di volta in volta in rocker ribelle, profeta visionario, opinion leader, scultore, pittore, attore, perfino (ed è uno degli “abiti” che ci ha sorpreso e ci è piaciuto di più) conduttore radiofonico…restando in fondo anche un semplice ragazzo del Minnesota, grazie a una scintilla creativa che in mezzo secolo di carriera non si è mai spenta e lo ha consacrato davvero tra quelli che possono fregiarsi del titolo di “Forever young”.

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