Olha Vozna - Ucraina

Il programma è stato realizzato in collaborazione con il Ministero dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione

e con il cofinanziamento del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020



Protagonisti

Iyas Ashkar

Palestina

Iyas è nato 38 anni fa a Baka, una cittadina in territorio israeliano, a metà strada fra Tel Aviv e Haif. Ha quattro fratelli e una sorella che suo papà (preside) e sua mamma (casalinga) hanno spinto a studiare. Solo uno di loro infatti è diplomato e lavora in un call center, tutti gli altri sono laureati ed hanno un buon impiego, vivono in Israele. Iyas invece in quella terra si sentiva un ospite indesiderato. Pativa le restrizioni, i controlli, le mille difficoltà che doveva affrontare a causa delle sue origini palestinesi. E così ha colto l’occasione dello studio per andarsene, prendere una boccata d’aria all’estero, ed è approdato in Italia. Anche Iyas voleva laurearsi in medicina e a Brescia gli è sembrato di rinascere: sicurezza, nessuna discriminazione, si sentiva a casa sua più che a Baka. L’avvento dell’euro però lo ha costretto ad interrompere gli studi, ha dovuto iniziare a lavorare per mantenersi, i soldi che gli mandavano i suoi non gli bastavano più. E così ha iniziato a svolgere varie attività, fino ad aprire un ristorante con alcuni soci italiani. Oggi Iyas vuole dare gli ultimi esami e conquistare l’agognata laurea. Il locale che gestisce è nel cuore di Brescia: elegante, caratteristico e molto frequentato. Offre cucina palestinese con qualche influenza italiana. Un mix che non ha solo lo scopo di compiacere il palato dei bresciani, e quindi di attrarre più clienti, ma che esprime anche il modello di integrazione a cui si ispirano lui e i suoi soci. Iyas ad esempio partecipa attivamente alle attività dell’Associazione Italia-Palestina di Brescia, che coinvolge anche molti italiani. Lui e i cento palestinesi che vivono in città hanno voluto fondare una comunità non solo con i connazionali, ma condividere con gli italiani le loro iniziative. Fra i cibi che Iyas acquista in Israele, vi è un vino prodotto in una delle tante zone che rischiano di essere divise da un muro. In quell’azienda lavora anche un amico d’infanzia di Iyas, che da tempo vuole andare a trovarlo, anche per esprimergli la sua solidarietà.

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