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Il Festival dei Due Mondi di Spoleto

in onda lunedì 5 luglio alle ore 21,00

"Per dedicarmi a Spoleto ho trascurato la mia attività di compositore. Sono convinto che l'arte sia un'amante gelosa che vuole tutto, non ti consente altri amori, ti divora. Io ho fatto lo sbaglio di aver voluto fare contemporaneamente tutte e due le cose... Adesso, mi pento. Ma non mi fraintendere, ora che sto chiudendo i conti, sono contento di aver messo al mondo questo Festival e sono io stesso sorpreso della sua longevità."

Così, in un'intervista pubblicata sul "Corriere della Sera" l'8 luglio 2001 - all'indomani del suo novantesimo compleanno - Giancarlo Menotti riassumeva la sua parabola artistica e umana, svoltasi nell'arco di quasi un secolo nel segno della musica e della ricerca di nuovi linguaggi e forme di comunicazione tra mondi diversi. Nel 1958, dopo una lunga ricerca tra le città d'arte italiane, Menotti scelse Spoleto per realizzare la sua più grande ambizione: allestire un festival in cui potessero convivere avanguardia e tradizione, giovani talenti ed artisti affermati, e in cui tutte le arti - musica, teatro, lirica, danza e cinema - potessero rappresentare occasioni di scambio e confronto tra il Vecchio e il Nuovo Continente.

"Spoleto è solo una vacanza dell'anima" amava dire Menotti. La meravigliosa cittadina umbra è un teatro vivente e un palcoscenico naturale, in virtù dei suoi numerosi spazi scenici e monumenti, oltre che per la straordinaria cornice urbana ed ambientale. Qui Giancarlo Menotti - che ha sempre definito il Festival in occasione di ogni inaugurazione "l'errore fondamentale della sua vita" - ha potuto realizzare il suo sogno, che dopo la sua scomparsa avvenuta nel 2007 è giunto ormai alla cinquantatreesima edizione. Ogni estate, per tre settimane, migliaia di visitatori affollano le vie e le platee di Spoleto, attratti dagli eventi artistici ma anche dalle bellezze del luogo. Anche quest'anno il cartellone proposto è stato ricchissimo di eventi: iniziato il 18 giugno, si concluderà domenica 4 luglio con il Concerto in Piazza delle ore 19,30. Protagonista d'eccezione, il direttore venezuelano Diego Matheuz, appena venticinquenne, astro nascente sulla scena musicale internazionale formatosi come il celebre collega Gustavo Dudamel grazie al "Sistema" musicale venezuelano di Abreu.

Il V canale della Filodiffusione ha spesso dedicato al Festival dei Due Mondi ampi spazi di programmazione, contenenti rarità registrate soprattutto in occasione delle prime edizioni. Da questo materiale d'archivio è stato ricavato un programma speciale che sarà trasmesso lunedì 5 luglio alle ore 21, comprendente tra l'altro una delle opere liriche più brevi esistenti - meno di dieci minuti - ispirata da una partita a bridge.

(mdp)

Edizione 2010 del Festival dei Due Mondi di Spoleto

Il palinsesto del V canale FD

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