Ricorrono quest'anno i trecento anni dalla morte di
Dietrich Buxtehude, musicista di primario rilievo nel panorama europeo della seconda metà del sec. XVII.
Organista al pari del padre Johannes, un tedesco che si era trasferito nel fiorente regno di Danimarca, Dietrich nacque nel 1637 probabilmente a Helsingborg, cittadina della Svezia meridionale sotto il dominio danese, ma la famiglia si trasferì ben presto a Helsingør, dove il giovane studiò probabilmente sotto la guida paterna.
Successivamente è possibile che sia stato mandato per completare gli studi prima a Copenhagen e successivamente ad Amburgo, località quest'ultima dove erano attivi organisti come Scheidemann e Tunder.
Dal 1658 lo troviamo come organista presso la
Marienkirke di Helsingborg, mentre dal 1668 succederà a Franz Tunder come organista della
Marienkirke di
Lübeck, carica che manterrà per i rimanenti 40 anni della sua vita, occupandosi delle necessità musicali liturgiche ma partecipando anche alla vita musicale cittadina.
L'anniversario consente di ricordarlo non solo per la sua ampia produzione organistica ma anche per il meno conosciuto repertorio cameristico e vocale.
Nell'ambito di questa rubrica, in onda il venerdì sera alle 20 dal 5 ottobre fino alla fine dell'anno, verrà trasmessa la quasi totalità delle sue opere organistiche - circa novanta, tutte di estremo interesse ma nessuna delle quali pubblicata quando l'autore era in vita - intercalate da musica strumentale e da alcune cantate.
Resta celebre l'episodio che vide il giovane Johann Sebastian Bach fare a piedi il viaggio da Arnstadt fino a Lübeck per ascoltare Buxtehude all'organo, fermandosi circa tre mesi per studiare col celebre maestro.
Dietrich Buxtehude Jahr 2007