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Un'era titanica

"Siamo tutti bene informati del viaggio e dell’affondamento del Titanic. Io per primo, tuttavia, sapevo ben poco delle motivazioni che ne erano alla base: il progetto originale e i problemi sorti durante la sua costruzione. Questa serie è un’interessante ricostruzione di quei fatti, poiché affianca la vita di personaggi realmente esistiti a personaggi romanzati. Si sviluppa in 12 episodi, dando così la possibilità di vivere con questi personaggi le loro storie, le loro emozioni, i rapporti che li legano, le situazioni che si creano… e i destini individuali.”  Sir Derek Jacobi  (Lord Pirrie)

 

Titanic. Nascita di una leggenda  strappa via il velo romantico che ha circondato la cosiddetta Nave dei Sogni negli ultimi 100 anni. Si appella alla storia e si concentra sul duro lavoro, il sudore e la sofferenza che hanno fatto parte della costruzione del più leggendario vascello del XX secolo.

"E’ un’epoca molto affascinante della storia europea ed americana”, dice Chris Noth, che riveste il ruolo del magnate americano JP Morgan. "I personaggi coinvolti sono molti. In America quella era un’epoca in cui pochi ‘baroni’ governavano il mondo della finanza”.

Ian McElhinney, che interpreta il personaggio inventato di Sir Henry Carlton, continua: "Questa è senza ombra di dubbio la migliore storia sul Titanic fino ad ora. L’affondamento della nave passa in secondo piano, si tratta di una grande storia sulla fine di un Impero. Credo che si possa tracciare un parallelo con l’era spaziale: americani e russi che competono per essere i primi a sbarcare sulla luna. A quei tempi, la Cunard e la White Star si trovavano in una posizione simile: le prime a tentare di costruire le navi più veloci per traversare l’Atlantico”.

Il Titanic fu costruito a Belfast tra il 1909 e il 1912 presso Harland & Wolff, il più grande cantiere navale del mondo. Erano i tempi delle navi a vapore, quando le grandi compagnie navali erano in competizione tra di loro per offrire il passaggio più veloce e lussuoso attraverso l’Atlantico.

Si trattava di un commercio lucroso, che faceva leva non soltanto sui ricchi ma anche sulle centinaia di migliaia di immigrati che raggiungevano gli Stati Uniti per iniziare una nuova vita. L’epoca in cui venne costruita la nave era un periodo di  compiacimento e comodità, un’era di nette distinzioni sociali e compiaciuta auto-sufficienza.

Era inoltre un’era in cui l’umanità viveva nell’illusione di poter dominare la natura. Quell’era è morta con il Titanic. Nell’aprile del 1912, nel suo viaggio inaugurale, l’inaffondabile Titanic urtò contro un iceberg e affondò nel nord dell’Atlantico.

Dei suoi 2.223 passeggeri, ne morirono 1.517.

L’affondamento avvenne qualche giorno dopo essere salpato per il suo primo viaggio”, sottolinea Mark Skeet, sceneggiatore di Titanic. Nascita di una leggenda . Fu una notizia sconvolgente. Uno di quei momenti nella storia in cui le persone ricordano esattamente dove si trovavano quando la notizia è arrivata. Un evento che ha distrutto la fede e l’auto-compiacimento di molti. Una storia che ha segnato generazioni di persone”.

Perché il ricordo del Titanic è rimasto vivo per 100 anni? “E’ stato un evento di portata gigante”, continua Skeet. "Si trattava veramente del punto più alto delle ambizioni umane. L’uomo ha attraversato l’oscurantismo del Medioevo per giungere al Rinascimento e alla Cappella Sistina. Stava per scoppiare la Prima Guerra Mondiale.  Questo è ciò di cui la tecnologia e l’Uomo sono capaci. Una creatura più lunga di qualsiasi altra costruzione. Era bellissimo. Molto pubblicizzato. Gli occhi del mondo erano puntati sul Titanic”.

Il Titanic è una storia sulla hubris umana, dell’Uomo che tenta di superare se stesso. Sin dall’inizio i creatori di Titanic. Nascita di una leggenda  hanno riconosciuto le connotazioni mitologiche nella costruzione della nave della White Star. Era una storia di Icaro, nella quale l’ambizione superava di gran lunga le abilità tecnologiche.

Il Titanic ha rappresentato molto per moltissime persone. “Non era soltanto una nave”, riflette Kevin Zegers, che interpreta il protagonista, Mark Muir. "Tutta l’Europa girava intorno a questa costruzione, c’era il desiderio di costruire un simbolo. Un simbolo del progresso

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