I VIAGGI APOSTOLICI
FRANCESCO IN MONGOLIA. SPERARE INSIEMELeggi >>
BUON NATALE DAL MONDO
Reportage sotto la luce del Natale da città e continenti (a cura di Stefano Girotti) Leggi >>
IL NUOVO SACRO COLLEGIO
ANGELUS 4.0
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24-03-2024
PAPA: "AZIONI DISUMANE CHE OFFENDONO DIO"
Domenica delle Palme. La preghiera per le vittime dell'attentato terroristico a Mosca. Nuovo appello per la pace e la fine dei conflitti. Monito per il rischio di catastrofe umanitaria nella martoriata Ucraina. "Pensare a Gaza che soffre tanto".
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17-03-2024
LA GLORIA E' AMARE, DONARE E PERDONARE
Nuovo appello per la liberazione degli ostaggi. La preghiera per la pace in zone di guerra e un pensiero per non dimenticare la Siria
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18-02-2024
UN NUOVO APPELLO DEL PAPA CONTRO LE GUERRE
Nella prima Domenica di Quaresima il Pontefice spiega il significato delle tentazioni di Satana. La preghiera per le vittime inermi di guerre e violenze: "Ovunque si combatte: le popolazioni sono sfinite".
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11-02-2024
VICINANZA, COMPASSIONE E TENEREZZA
Papa Francesco ricorda lo "stile di Gesù con chi soffre". Nella Giornata Mondiale del Malato invita i fedeli ad azioni concrete. Il commosso appello per la pace nel mondo e il rispetto dei diritti umani fondamentali.
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04-02-2024
DIO PADRE DELLA MISERICORDIA
Il Papa invita i fedeli ad uscire per predicare tra la gente diffondendo la consolazione di Dio con "vicinanza, compassione e tenerezza". Pregate per la pace "che oggi più che mai – dice Francesco – è messa a rischio in molti luoghi".
- Elenco completo
23 SETTEMBRE
san pio da pietrelcina
SETTEMBRE XXIII
Pio da Pietrelcina, ora San Pio da Pietrelcina, meglio noto come Padre Pio, al secolo Francesco Forgione ( Pietralcina, 25 maggio 1887- san Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968) è stato un presbitero italiano dell’ Ordine dei Frati Minori Capuccini. La Chiesa cattolica lo venera come santo e ne celebra la memoria il 23 settembre, anniversario della morte. Il suo corpo è custodito a San Giovanni Rotondo.
È stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo attribuitagli dai devoti, così come è stato anche oggetto di aspre critiche in ambienti ecclesiastici e non.
Francesco Forgione nacque a Pietrelcina, un piccolo comune alle porte di Benevento, da Grazio (detto "Orazio") Maria Forgione e Maria Giuseppa (detta "Peppa") di Nunzio. Il suo desiderio di seguire la vocazione religiosa che coltivava fin da bambino, venne appagata nell'autunno del 1902 quando la sua domanda di entrare nel noviziato venne accettata. Forgione sostenne di aver avuto una visione, il 1º gennaio 1903 dopo la comunione, che gli avrebbe preannunciato una continua lotta con Satana. La notte del 5 gennaio, l'ultima che passava con la sua famiglia, dichiarò di aver avuto un'altra visione in cui Dio e Maria lo avrebbero incoraggiato assicurandogli la loro predilezione.
Il 27 gennaio 1907 professò i voti solenni. Nel novembre del 1908, completati gli studi, si recò a Montefusco dove studiò teologia. Il 18 luglio del 1909 ricevette l'ordine del diaconato, nel noviziato di Morcone. Nei mesi di novembre e dicembre dello stesso anno, risiedette nel convento di Gesualdo (AV). Il 10 agosto 1910 fu ordinato sacerdote nel duomo di Benevento. Nonostante fosse ancora ventitreenne, il vescovo decise per un'eccezione alle disposizioni del diritto canonico che all'epoca prevedevano un'età minima per l'ordinazione di 24 anni.
In tale periodo gli agiografi collocano la comparsa sulle sue mani delle stimmate che ricordavano le ferite sanguinanti di Gesù sulla croce e che egli descrisse: « In mezzo al palmo delle mani è apparso un po' di rosso, grande quanto la forma di un centesimo, accompagnato da un forte e acuto dolore. Questo dolore è più sensibile alla mano sinistra. Anche sotto i piedi avverto un po' di dolore. »
Il 17 febbraio 1916 fra' Pio giunse a Foggia, restandovi sette mesi circa e dimorando nel convento di Sant'Anna. La sera del 28 luglio, accompagnato da padre Paolino da Casacalenda, arrivò per la prima volta a San Giovanni Rotondo.
Nello stesso periodo cominciarono a circolare voci secondo le quali la sua persona aveva cominciato a emanare un "inspiegabile" profumo, che non era percepito da tutti allo stesso modo: «Chi diceva di sentire profumo di rose, chi di violette, di gelsomino, di incenso, di giglio, di lavanda ecc.>>.
La voce della comparsa delle stigmate fece il giro del mondo e San Giovanni Rotondo divenne meta di pellegrinaggio da parte di persone che speravano di ottenere grazie
Nel Martirologio si celebrano:
S. Sossio
A Miseno in Campania, ricordo di S. Sossio, diacono e martire, che, come narra S. Simmaco papa, desideroso di servire il suo vescovo anche nella prova estrema, andò incontro con lui alla morte e conseguì la medesima gloria pagando lo stesso prezzo.
SS. Andrea, Giovanni, Pietro e Antonio
In Africa, ricordo dei SS. Andrea, Giovanni, Pietro e Antonio, martiri, che, presi prigionieri a Siracusa, furono deportati dai Mori e messi a morte.