Martin McCann
Conor McCann
Come descriveresti il personaggio di Conor McCann?
"Conor McCann è un giovane irlandese del Nord, non troppo diverso da come sono io. È cresciuto a Belfast, un tipico ragazzo della classe operaia. È un bravo ragazzo che prende la strada sbagliata. Le circostanze politiche e la società ingiusta nella quale vive lo costringono a fare cose che la maggior parte della gente riterrebbe cattive o negative. Io do la colpa alla società."
In cosa differisce da suo fratello, Michael?
"Conor è giovane. Michael riesce ad avere un quadro più ampio, a vedere oltre l’ostacolo, mentre Conor è spontaneo, impulsivo e pieno di vita. Pieno di fuoco e di voglia di combattere. Non che Michael si tiri indietro; credo solo che Michael e Conor reagiscano alle circostanze in maniera molto diversa. Sono come il giorno e la notte."
E nasce una storia d’amore con Violetta?
"Credo Conor sia sempre stato uno sbruffone, un ragazzino insolente. E credo che Michael e Conor siano sempre stati in competizione per tutto. Ora quando Violetta arriva all’orizzonte, e Michael ne sembra tanto innamorato, allora Conor si fa avanti e gliela soffia sotto il naso. La classica competizione tra fratelli."
E con l’attrice, Valentina Corti, c’è stata alchimia?
"C’è stata molta alchimia. Ho tentato di mantenere un’atmosfera il più serena possibile dove io e Valentina potessimo recitare i ruoli di Violetta e Conor al meglio delle nostre possibilità. Inoltre, ho trovato in lei una buona amica. Valentina è una ragazza splendida, con un perverso senso dell’umorismo. Credo che in futuro diventerà una delle attrici italiane più famose. È l’Elizabeth Taylor italiana!"
Qualche parola su Alessandra Mastronardi (Sofia)?
"Alessandra è bellissima. Ha tutte le qualità della star: è naturale e diretta in tutto ciò che dice e che fa. Ha interpretato il suo personaggio, Sofia, con tutto il rispetto e la responsabilità che era richiesta. È buffo, ho imparato qualcosa da ogni membro del cast. È stata un’esperienza molto formativa, per me."