Jean-Paul Sartre:
un intellettuale impegnato

Il 21 giugno del 1905 nasceva a Parigi uno dei più importanti intellettuali del secolo scorso: Jean-Paul Sartre. In occasione di questo anniversario, Rai Radio Techete' gli dedica un omaggio curato da Silvana Matarazzo.

Filosofo, scrittore, drammaturgo e critico letterario, Sartre è considerato uno dei principali esponenti dell'esistenzialismo, corrente di pensiero che intende la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella ricerca del significato e della possibilità dell'esistenza, che nello scrittore francese prende la “forma di un umanismo ateo in cui ogni individuo è radicalmente libero e responsabile delle sue scelte”.
I temi principali dell’esistenzialismo, come l’angoscia, il nulla, lo smacco, caratterizzano la cultura degli anni del dopoguerra e attorno a Sartre si forma un vasto gruppo di intellettuali, tra cui la scrittrice Simone De Beauvoir, che intreccerà con il filosofo un lungo legame professionale e sentimentale.
Sartre fonda nel 1945 la rivista Les Temps Modernes e nell’editoriale del primo numero definisce i principi di una responsabilità dell’intellettuale nel suo tempo, secondo i quali lo scrittore deve essere sempre “segnato, compromesso, in situazione nella sua epoca”. 
Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1964, Sartre lo rifiuterà, rivendicando, in questo modo, la sua totale indipendenza dalle istituzioni e dal potere.