[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Un Sud. Ma quale?

  • Andato in onda:07/05/2017
  • Visualizzazioni:
    [an error occurred while processing this directive]

      Puntata in onda dal Centro di Produzione Rai di Napoli che si apre con la presenza in studio del critico e scrittore Nando Vitali, e del giornalista e storico del teatro Nicola Fano, per discutere del Racconto del Sud, tema dell’ultimo numero della rivista letteraria Achab, diretta proprio da Vitali. Una riflessione che guarda dentro e fuori il Sud a partire dal rifiuto del rifugio nei luoghi comuni come banale etichetta, che si compone attraverso reportage e racconti, fotografie e interviste. Come il reportage da Potenza, sulle orme di Carlo Levi, di Nicola Fano.


      A seguire, con
       Marco D’Eramo - scrittore e giornalista, storica firma de Il Manifesto - andremo alla scoperta del suo ultimo libro, edito da Feltrinelli, Il selfie del mondo: indagine sull' era del turismo, un saggio che analizza il fenomeno sociale e globale del turismo: una ricerca attualissima, una critica sorprendente della contemporaneità, che è anche uno straordinario viaggio intorno al mondo, a partire dalla considerazione per cui il turismo è l'industria più importante di questo nuovo secolo, perché muove persone e capitali, impone infrastrutture, sconvolge e ridisegna l'architettura e la topografia delle città.


      Il consueto spazio musicale di Zazà si apre con l'opera prima del gruppo Hub Quartet, dal titolo
       Archivo General De Indias, un lavoro interamente dedicato alla musica latino-americana che prende il nome dell'Archivio delle Indie, luogo realmente esistente a Siviglia, in Andalusia, e simbolo amministrativo della colonizzazione del Nuovo Mondo. Un titolo simile fa dunque da significante e all'approccio filologico della band, nel suo sforzo di fornire un quadro completo della varietà musicale del Sud America, e del suo desiderio di ricerca ed attualizzazione di un genere troppo spesso rinchiuso in rigidi stilemi.


      La narrazione sonora del documentario radiofonico di Marcello Anselmo inizia un nuovo ciclo dedicato alla storia del mestiere e della scena dei pugili napoletani dal dopoguerra ad oggi. Si tratta di figure che hanno scritto la storia dello sport italiano dando vita ad una scuola da cui sono emersi atleti di caratura internazionale e olimpionica. Non a caso nel ciclo viene dedicata particolare attenzione al primo pugile italiano a partecipare alle olimpiadi (Melbourne 1956) Agostino Cossia. Con le voci di Tullio Pironti, Lino Silvestri, Agostino ed Antonello Cossia. Le musiche originali di Nino Bruno e le 8 tracce. Estratti dagli archivi Rai Teche.  


      Con la docente dell’Università della Calabria,
       Giovanna Capitelli, vi raccontiamo il progetto Grand Tour della Calabria, un progetto di coinvolgimento della società civile, dai ragazzi delle scuole alle associazioni culturali, fino alle Istituzioni, con il proposito e la speranza di comunicare l’essenza profonda di un’idea, nata nelle aule di Storia dell’Arte dell’Università della Calabria, pronta ora ad uscire fuori dal contesto accademico e a mescolarsi tra le persone, nei posti in cui sarà di passaggio. E così dal 4 al 6 Maggio, dal Pollino all’Aspromonte, il progetto sosterà nei siti di Morano Calabro, Altomonte, Corigliano, Rossano, Catanzaro, Gerace e Reggio Calabria, disegnando un concreto filo di congiunzione tra passato e presente, tra l’arte ed il suo territorio.


      Rosalba Ruggeri ha incontrato
       Paolo Isotta - studioso e musicologo di fama, firma storica per il Giornale prima e per Il Corriere della Sera, dal 1980 al 2015, oggi opinionista per il Fatto Quotidiano - e con lui ha dialogato, come passeggiando, tra i suoi ricordi e le sue passioni: la lettura e lo studio "un privilegio, che gli permette ancora oggi di cambiare idea", la storia, i classici latini e la musica con cui "vive in simbiosi da più di sessant'anni". Paolo Isotta ha pubblicato per Marsilio La virtù dell'elefante  e Altri canti di Marte. Il suo prossimo libro è in uscita a ottobre.


      La rubrica Finestra sul Mediterraneo a cura di Lea Nocera, ricercatrice dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale,
      si apre sulla Turchia per parlarvi dell’attuale situazione della cinematografia nel paese. A partire dalla polemica scatenatasi dopo la censura di alcune scene del film Zer di Kasim Öz (2017) durante il Festival internazionale del cinema di Istanbul, giunto alla 36° edizione, vi raccontiamo in che modo i cineasti turchi si confrontano con la censura e prendono costantemente posizione contro le politiche repressive del governo. Intanto continuano importanti iniziative: giunta alla decima edizione il festival del documentario Documentarist ha lanciato un appello a documentari per le giornate che si svolgeranno il prossimo giugno. La finestra è in ricordo di Giovanni Scognamillo, figura emblematica del cinema turco, turco di origini napoletane, scomparso lo scorso ottobre.  


      Il percorso musicale di Zazà, oggi, ci accompagna alla scoperta della musica rock ed elettronica della scena Jugoslava dal 1967 al 1987. Yugoton!!

      Commenti

      Riduci
      [an error occurred while processing this directive]
      [an error occurred while processing this directive] [an error occurred while processing this directive]