L’Europa che verrà passa anche dai Balcani e per l’Alto rappresentante Mogherini ‘includere quei paesi è una condizione per la stabilità del continente’.  In questi giorni lo sguardo è stato volto in particolare all’Albania, primo tra i paesi che attendono di entrare. Lì una grave crisi politica  si è appena risolta anche grazie alla mediazione della UE. Il paese andrà alle urne il 25 giugno e farà quella riforma giudiziaria posta dalla UE come presupposto all’adesione. Eravamo in Albania  grazie a una missione di visibilità della Cooperazione Italiana proprio mentre la crisi trovava uno sbocco. Proprio la cooperazione ha permesso all’Albania di compiere molti di quei passi richiesti da Bruxelles per raggiungere gli standard attesi, non solo economici o istituzionali ma anche socioculturali. Migranti di ritorno che investono, disabili in classe a Durazzo, un centro antiviolenza per vittime di tratta  a Valona, una riserva naturale da sottrarre alle speculazioni a Divjake: in 4 progetti il racconto di un paese in cammino verso l’Europa.

Reportage di Anna Maria Giordano,  con interviste a  Nino Merola, direttore della sede dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Tirana, a Cristiano Agostini di Save The Children, a Caterina Carugati esperta dell’Aics. E con le voci di Luli Shtino organizzatrice e interprete, Antonello Massenti della ong CIES, Entela della ong  Medpac,  Alberto, tornato a Leja dopo 17 anni a Poggibonsi, le giovani donne del Centro di Valona, la mamma di Kidi, che siede finalmente al primo banco