“È un evento che onora la Rai. Siamo sicuri che sarà un grande successo, che evidenzia la capacità italiana di andare verso il mondo. I primi riscontri off the records sono eccellenti”, ha spiegato il presidente Marcello Foa, facendo notare come viale Mazzini sembrasse “un set internazionale”. “La nostra ambizione con questo prodotto è di raccogliere tutto il pubblico, anche i giovanissimi”, ha dichiarato l’amministratore delegato Fabrizio Salini.

La direttrice di Rai Fiction, Eleonora Andreatta, ha parlato di “un progetto ambizioso che rilancia la linea di internazionalizzazione della fiction Rai”. Un'idea che è stato possibile realizzare grazie a Umberto Eco che ha concesso i diritti: “da questo punto di vista - ha aggiunto - la presenza del servizio pubblico è stata una garanzia determinante. Il nome della rosa è un esempio di come si possa essere insieme colti e popolari”. Lo scrittore - ha sottolineato la direttrice di Rai1, Teresa De Santis - “fa parte della storia di questa azienda alla quale ha dato un grande contributo di rinnovamento. Per questo si tratta di una produzione che ha un grande valore simbolico”.

La serie-evento tratta dal bestseller del 1980, in onda in esclusiva mondiale da lunedì 4 marzo, è stata già venduta in 136 Paesi, dalla Francia al Sud America, dalla Germania agli Usa; e in Gran Bretagna per la prima volta un prodotto italiano viene trasmesso in prima serata su una delle reti principali della Bbc. Recitata in inglese la fiction, in italiano su Rai1, sarà visibile anche in lingua originale su RaiPlay.