Si è tenuto il 7 ottobre presso il Circolo Sportivo di Tor di Quinto a Roma il workshop di Rai Porte Aperte, l’iniziativa ideata dalla Direzione Comunicazione che ha come obiettivo il coinvolgimento di scuole e università all’interno dell’azienda, attraverso visite didattiche nelle Sedi Rai e tirocini curriculari. Ogni anno i referenti delle 17 Sedi Regionali e dei 4 Centri di Produzione si incontrano per discutere di iniziative svolte e di obiettivi raggiunti, e per condividere le esperienze realizzate sul territorio, grazie alla collaborazione della Direzione Infrastrutture immobiliari e sedi regionali, di Direzione Produzione e naturalmente di Direzione Risorse Umane e Rai Academy.
 
Nell’incontro sono stati visionati e commentati i video realizzati dalle Sedi Regionali, i telegiornali prodotti dai ragazzi e le testimonianze dei partecipanti agli eventi speciali.  

Ogni sede ha così avuto modo di raccontare i propri successi e le iniziative a cui partecipa, che si spingono anche oltre il progetto Porte Aperte.

Il Centro Ricerche, Innovazione Tecnologica e Sperimentazione Rai ha descritto il proprio coinvolgimento all’interno del progetto Mediaroad, insieme ad altri centri di ricerca delle tv pubbliche europee (come Bbc ed Ebu). Questo progetto internazionale ha diversi obiettivi, tra cui la facilitazione e l’incremento dei processi di innovazione all’interno del settore mediale europeo, la stimolazione di una “mentalità da start-up” e il dispiegamento del potenziale delle nuove idee sul mercato.

Sempre di tecnologia ha parlato l’ICT di Torino, che ha permesso ai colleghi di visitare la propria sede, proiettando un video in cui macchinari e attrezzature sono stati i protagonisti.

In Molise, grazie alla collaborazione tra la Rai e il liceo Galanti di Campobasso, è stato realizzato un cortometraggio sul turismo e sul problema dello spopolamento che tocca la regione. Il cortometraggio è stato poi proiettato al salone del Libro di Torino. 

A Bari invece sono stati organizzati degli eventi speciali in occasione dei 60 anni dall’inaugurazione della sede, come la presentazione del circolo di lettura Kairos, seguita da uno spettacolo teatrale, o l’apertura esclusiva della sede a tutta la città. 

Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Liguria, Emilia Romagna e centro di produzione televisiva di Milano hanno contribuito alla giornata di incontro mostrando i lavori realizzati in collaborazione con i ragazzi.

In Friuli i ragazzi hanno prodotto, sempre all’interno del progetto Alternanza scuola lavoro e quindi in collaborazione con la sede Rai, un piccolo cortometraggio in cui vestivano i panni di chi tutti i giorni lavora dietro lo schermo e contribuisce alla realizzazione dei programmi di servizio pubblico. 

Anche Genova e Bologna hanno filmato e raccontato a Roma l’entusiasmo dei piccoli visitatori. 
 
Dal 2017 - anno di nascita del progetto Porte Aperte - ad oggi, gli studenti incontrati sono stati oltre 38mila, le visite didattiche più di 800 e circa 620 i tirocini avviati all’interno dei diversi settori Rai. I progetti di Alternanza scuola lavoro ricevuti sono stati 118, di cui 28 selezionati ed attivati.

Gli eventi in cui ragazzi e bambini hanno giocato a “fare radio e televisione” sono stati numerosi: dal festival di Sanremo, sia nel 2018 che nel 2019, fino a Materadio, la festa di Rai Radio 3.

Nel corso di queste iniziative sono stati allestiti degli spazi dedicati ai più piccoli, un vero e proprio studio televisivo corredato da green screen, regia, telecamere. Affiancati dai professionisti Rai, bambine e bambini di tutta Italia hanno l’opportunità di scoprire come vengono realizzati programmi televisivi e radiofonici, oltre che di condurre loro stessi un breve telegiornale, lanciare servizi e vestire i panni degli inviati.

Per gli studenti universitari la Rai attiva dei tirocini curriculari della durata di tre mesi. Possono inviare le loro candidature i laureandi di II livello, gli studenti che frequentano un master e che sono già in possesso di una laurea di II livello ed infine gli studenti delle Scuole di Giornalismo, che hanno l’opportunità di effettuare il tirocinio presso le testate.