Un’intera settimana di programmazione, dal 4 al 10 marzo, dedicata alla scuola da RadioTechetè. Quaranta ore per riascoltare i vari programmi realizzati dalla Radio per le Scuole, un’esperienza nata nel 1945 e conclusasi negli anni Settanta.

Lo ‘speciale’, ideato da Andrea Borgnino e curato da Silvana Matarazzo, si apre con la cerimonia inaugurale dell’anno scolastico ‘65-’66 trasmessa da Radio1 il 20 novembre del 1965 in diretta dal Teatro Comunale di Firenze, in occasione del settecentesimo anniversario della nascita di Dante Alighieri. La presentazione era affidata al noto giornalista e conduttore radiofonico Silvio Gigli. La conclusione riproporrà invece la cerimonia di chiusura dello stesso anno scolastico, al Teatro Valle di Roma.

Molte anche le interviste, realizzate appositamente per l’occasione, ad alcuni attori delle Compagnie di prosa di Trieste, Roma e Torino che hanno partecipato a quell’iniziativa. Tanti sono, infatti, i materiali custoditi negli archivi dell’Audioteca che raccolgono i programmi di vario genere della Radio per le Scuole - letterari, musicali, storici, geografici, religiosi, pedagogici, scientifici, folkloristici - che erano proposti dai primi di novembre a metà maggio.
Erano materiali realizzati dalla Rai, in accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione che ne suggeriva l’indirizzo di carattere generale. Una Commissione consultiva - composta da presidente, consigliere delegato e direttore generale della Rai, dai responsabili delle trasmissioni destinate agli alunni, dal direttore generale per l’istruzione elementare e quello per l’istruzione classica, scientifica e magistrale e da alcuni esperti di problemi scolastici - stabiliva e valutava i contenuti.

Nel corso della settimana di RadioTechetè  si potranno ascoltare delle vere e proprie “chicche” come Eroi del nostro tempo, un ciclo curato da Alberto Manzi - il popolarissimo insegnante di Non è mai troppo tardi - incentrato su alcuni episodi avventurosi avvenuti in luoghi sperduti di altri continenti, come nel caso delle popolazioni dei Samojani dell’Oceania o dei Lolo dell’Himalaya orientale.